F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
1 9 7 0
1 9 7 1
1 9 7 2
1 9 7 3
1 9 7 4
1 9 7 5
1 9 7 6
1
9 7 7
1 9 7 8
1 9 7 9
>
●●●● ½ CULT
AMICI MIEI
FANTOZZI
LO SQUALO
ALICE NON ABITA PIù QUI
ROLLERBALL
PROFONDO ROSSO
LA DONNA DELLA DOMENICA
SALò E LE 120 GIORNATE...
IL DEMONE SOTTO LA PELLE
TRILOGIA DEL TERRORE
QUALCUNO VOLò SUL NIDO...
BARRY LYNDON
QUEL POMERIGGIO DI UN...
PICNIC AD HANGING ROCK
I TRE GIORNI DEL CONDOR
COMIC THRILLER DRAMA
"mistero senza soluzione giocato sull'ineluttabilità del destino e magiche sospensioni"
Sabato 14 febbraio 1900 in Australia: tre ragazze di un collegio femminile e una loro insegnante vanno incontro al destino scomparendo nel nulla durante una gita ad Hanging Rock, luogo sacro per gli aborigeni. Dove le ricerche non danno frutto, riescono -almeno in parte- un giovane nobile e il fattore suo confidente... "La vita è il sogno di un sogno" è la marca di un film il cui segreto è impenetrabile. Gli indizi relativi all'inspiegabile evento (frutto comunque di un'invenzione letteraria di Joan Lindsey) non parrebbero portare ad alcuna ipotesi razionale: l''unica vera indiziata di un omicidio/rapimento potrebbe essere la stessa prof di matematica miss McCrow poi scomparsa anche lei, o Michael, il ragazzetto di buona famiglia che le avrebbe seguite -dice lui- "per curiosità" (il quale potrebbe per assurdo aver agito e poi rimosso) o ancora potrebbe essere stato il tutore che noteremo leggere la notizia sul giornale con bramosia... Sofismi, solo sofismi. Abbandonando ipotesi realistiche parrebbe così profilarsi uno scenario fantastico: le ragazze sono state "assimilate" e la sequenza nella quale immaginiamo la quarta restituita alla vita come in un nuovo parto da un autentico "utero di pietra" parrebbe illuminarci. Il contatto con la natura che induce le vergini a porsi domande esistenziali ("c'è un tempo e un luogo giusto perché qualunque cosa abbia un principio e fine") Sarah, la ragazza orfana e umile che reca "la morte negli occhi" nutrendo un'autentica venerazione (e qualcosa in più) per la bellissima primavera botticelliana incarnata Miranda ("la promessa sposa della morte" secondo una definizione del regista Peter Weir strappata in una intervista) l'antico flauto di Pan (Dio della Natura) soffiato da Gheroghe Zamfir ad accrescere il senso di arcano che permea di una pellicola esteticamente travolgente... Un film che è un mistero senza soluzione giocato sull'ineluttabilità del destino e magiche sospensioni... [FB]
[PICNIC AT HANGING ROCK] di P. WEIR, CON R. ROBERTS, DRAMMATICO, AUSTRALIA, 1975, 102', 1.85:1