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T R A I L E R

   
 

"la Bach con decolté evidenziato, la Clery imbalsamata e 'Lo Squalo' nella sfida italiana a Lucas"

 

 

Proveniente dal pianeta Metropolis, un solitario viaggiatore spaziale viene cooptato dai cattivi congiuranti che vogliono sperimentare su di lui una nuova tenica nucleare creando L'Umanoide, deponendo il sovrano... Correvano gli anni dell'Italia che osava. Osava, nella fattispecie, nel campo della... fantascienza (!) Vi immaginate oggi, anche solo pensare a una cosa del genere?! Con quelle cagate di filmacci fatti con due euro e i "comici" di Zelig, senza sceneggiatura, senza direttori della fotografia, musiche, senza niente?! Luigi Cozzi usciva da  HERCULES  che comunque era già un film che mischiava peplum e fantascienza, e al netto dei (tanti) difetti risultava godibile e ancora oggi lo si guarda con benevolenza. Barbara Bach è "Lady Agatha", con decolté evidenziato da un vestitino a doc, la dark lady acidissima e algida che comanda a bacchetta i sottoposti, ma che è agli ordini a sua volta di un "casco nero" che pare anticipare, e di brutto, quello di   BALLE SPAZIALI   che avrebbe fatto il verso al più noto Lord Fehner di lucasiana memoria. Corinne Clery, con occhi sbarrati per tutto il film, è dalla parte dei "buoni", così come il protagonista, quel Ricjard Kiel reduce dai 007 di Roger Moore e lì noto come "Lo Squalo", qui eroe positivo, dapprima presentato come un novello Han Solo, solo con un cane, un cane robot, il quale diverrà oggetto di un esperimento delirante: bersagliato da un missile balistico nucleare (eh?!) subirà una mutazione genetica, diventando appunto "L'Umanoide" del titolo, un po' "frankenstein" e un po'  TERMINATOR  ante litteram. Oltre la sfera del ridicolo. Purtroppo è colpa della sceneggiatura unita alla compensibile povertà di mezzi, ma di qui ne risente un po'  tutto il resto. Dire che alla regia sedeva Aldo Lado, regista di quel capolavoro che è  LA CORTA NOTTE  ma certamente non avezzo al genere shi-fi. almeno quanto il fido Ennio Morricone. [FB]

 

di A. LADO, CON R. KIEL, B. BACH, C. CLERY, L. MANN, FANTASCIENZA, ITALIA, 1979, 96', 1.35:1