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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un thriller che si perde un po' in centro, ma ritrova la via in una coda color rosso, profondo"

 

 

Dopo un prologo in cui assistiamo ad un omicidio dinnanzi ad un uomo "senza memoria" ci si sposta a Portofino, dove, dopo quasi un anno il marito di una bella istruttrice di nuoto si fa vivo. E' il tizio dell'inizio... Duccio Tessari non era un cattivo regista, e "L'Uomo Senza Memoria" è un thriller che pure conferma una certa distanza dall'Argento imitatissimo del periodo, che aveva sicuro ispirato un titolo come  UNA FARFALLA CON LE ALI INSANGUINATE  dello stesso Tessari, che comunque pure vi si distanziava. Anzi, a onor del vero qui si vede uno specchio la cui cornice ricorda proprio quella di quel corridoio dello studio della sensitiva, ancora da venire. "Insomma, chi ero?" domanda Luc Merenda (ingessatissimo, com'è suo solito) in cerca di notizie su di sè alla bella Senta Berger, la quale replica: "un gran figlio di puttana!". Tutto ruota intorno all'enigma, ma la protagonista è lei, Senta, alla quale la sceneggiatura ritaglia pure un "infortunio" che le regala una bella gamba ingessata, come fu per quel Jimmy Stewart del Classico hitchcockiano. Anita Strindberg compare (in apparenza) di contorno (ma il suo ruolo è più incisivo di quanto si creda) e oltre a Umberto Orsini, anche Rorario Borelli nel ruolo del brigadiere. Il passato ritorno nelle sembianze di un criminale che chiede conto di una somma di denaro scomparsa, in virtù di un colpo il cui frutto sembra scomparso nel nulla, forse nascosto da qualche parte ("cinque chili di droga" del valore di un milione di dollari che in un "total recall" [EVIDENZIA LO SPOILER] si scoprireanno nascosti nella pendola). Si perde un po' a metà nelle sceneggiatura, per ritrovare la via in coda per una conclusione color rosso, profondo, con tanto di motosega brandita alla Leatherface. Belle musiche dell'autore di tante canzoni di Mina, Gianni Ferrio, con la title-song e leitmotiv della pellicola, cantata da Rossella. Noto all'estero come "Puzzle" ma anche come "Labyrinthus". [FB]

 

DI D. TESSARI, CON S. BERGER, L. MERENDA, A. STRINDBERG, U. ORSINI, THRILLER, ITA, 1974, 88', 1.85:1