F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"interessante rilettura che travalica i confini fumettistici suscitando riflessioni, ma si corre troppo"

 

 

L'Ucraina è la patria adottiva di Superman, ed è l'eroe nazionale sotto la dittatura stalinista. Sul suolo americano per scongiurare una catastrofe apprende da una celebre reporter gli orrori del regime. Così ritrova una vecchia amica in una prigione in Siberia. Rivendicato il Potere si adopera per poter cambiare il Mondo... La DC non so quanto costretta da un incerto esito ai botteghini, ripiega sull'animazione tradizionale per mettere in scena "Superman Red Son", Un prologo in Unione Sovietica nel 1946 ci mostra un bonario "Stalin" a cartoni a animati. Cosa sarebbe accaduto se in un universo superoistico alternativo, il figlio di Jor-El fosse "caduto" -piuttosto che sul suolo americano- in territorio sovietico? Beh, Lois Lane-Luthor (!) afferma che "ci pensano già gli Stati Uniti a proteggere il mondo libero", e gli risponde il protagonista: "questo baluardo ha prosperato a spese di schiavi immigrati!". A Mark Millar, fumettista scozzese, si deve questa "reinvenzione" (è tratta da una miniserie da lui ideata nel 2003) e tutto va letto chiaramente in chiave fumettistica lasciando il revisionismo politico agli storici. E' invece interessante l'esercizio intellettuale che pone comunque domande e interrogativi su cosa sia "Bene" e "Male", o ancorché "giusto" e "ingiusto", tant'è che l'Uomo d'Acciaio dopo aver messo fuori causa "il baffone" si erge, come "nuovo presidente", a combattente in "prima linea". Tra le cose che non ti aspetti: Batman è un terrorista, "Brainiac", riprogrammato (come i dissidenti!) è al servizio di Superman, e Lex Luthor è il nuovo Presidente, dopo Kennedy (!) Guilty moment: Superman che balla il valzer dalla "Quinta" di Cajkovskij con Diana, chiaramente l'apocalittico scontro con "Superior Man" e pure la distruzione (!) del muro di Berlino. Il difetto ravvisabile è però nel correre troppo, errore che deve essere parso inevitabile ai realizzatori, nel dover "condensare" tutto in un "piccolo" film. [FB]

 

[ID] DI S. LIU, ANIMAZIONE, USA, 2020, 84', 1.85:1