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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
HIGHLANDER
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
THE HITCHER

IL NOME DELLA ROSA
LA MOSCA
MANHUNTER
FROM BEYOND
VELLUTO BLU
DAUNBAILò
IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"lo slasher con Klaus Kinski nazi, con la ragazza dalla lingua mozzata chiusa in gabbia"

 

 

Figlio di un medico folle nazista giustiziato a Norimberga, conduce una vita tranquilla sotto falsa identità negli States, ma non ha perduto l'attitudine sadica. Tiene infatti lì una prigioniera in gabbia, alla quale ha amputato la lingua, e spia le belle ragazze alle quali affitta gli appartamenti dello stabile, di sua proprietà... "Striscia Ragazza Striscia" è entrato negli annali dello slasher, qui evidenziato dall'immancabile scene del "ritrovone" (ovvero la scoperta dei corpi l'uno a seguito dell'altro) per "la prigioniera in casa chiusa in gabbia". L'incipit, ancor prima dei titoli, vede un'incauta ragazza spingersi nel solaio del suo padrone di casa: il folle Klaus, che, senza abbandonare il flemmatico tono di voce, dinnanzi alla donnna in gabbia, afferma: "non può più parlare, le ho tagliata la lingua!". Film clandestino come pochi, è passato in tv forse una volta sola, e vede l'un tempo feticcio attoriale di Herzog nel ruolo del pazzo, che ovviamente gli è sempre calzato a pennello. E' chiaro, sin dagli archi inquieti herrmanniani (ad opera di Pino Donaggio) che si vuole aggiornare la figura dello  PSYCO  - thriller inaugurato dal Mago della Suspense Alfred Hitchcock. A questo punto gioca anche a conferma la presenza di Talia Balsam, figlia di quel Martin che nel capostipite del genere era il detective ficcanaso, che per il troppo ficcasanasare finiva appunta male. Come il buon Norman, il Nostro spia belle donne mentre si preparano alla toilette. Sorvolando sui dialoghi ("mi piace il tuo bastone, è lungo, duro..."), Quanto al folle Klaus, lo vediamo strisciare nei condotti di aerazione, sbriciolare grossi ratti tra le mani, confezionare letali trappole per umani. Nel ruolo della povera "Martha White", rinchiusa nella gabbia a sua volta all'interno della grande casa-gabbia: Sally Brown, davvero da Oscar. Purtroppo ciò non vale per il film, che causa un letargico intorpidimento nello spettatore, che chiude in maniera tronca, anzi: stronza. [FB]

 

[CRAWLSPACE] di S. SCHMOELLER, CON K. KINSKI, T. BALSAM, S. BROWN, HORROR, USA, 1986, 80', 1.85:1