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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
HIGHLANDER
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
THE HITCHER

IL NOME DELLA ROSA
LA MOSCA
MANHUNTER
FROM BEYOND
VELLUTO BLU
DAUNBAILò
IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"chiassoso e confusionario, ma a suo modo un cult"

 

 

Gli immortali camminano tra i mortali sin dall'alba dei tempi, in attesa di scontrarsi tra loro. L'incontro può avvenire per caso o durante l'Adunanza: un appuntamento dove l'ultimo sopravvissuto agli scontri riceverà in dono la Reminiscenza. Dagli spazi sconfinati della Scozia accadica, ci si sposta nella caotica metropoli. Un collezionista sospettato dalla polizia di essere il maniaco che ha decapitato alcune persone deve vedersela con una giornalista curiosa, e cosa ancor più grave: dal Kurgan, il più forte e crudele degli immortali... L'importanza di questo film, con protagonista uno degli attori-cani più inespressivi della storia, trovatosi per caso eletto "bello" (ma quando mai?! chiedete al pubblico femminile cosa ne pensa, Alba Parietti esclusa) e perciò protagonista di numerose pellicole nei folli anni '80, appare evidente ai posteri proprio per l'influenza che avrebbe esercitato per molti lavori che l'avrebbero seguito. Se uno si trova a sfogliare il manga "Hokuto No Ken" troverà -per dire- almeno un centinaio di inquadrature di "Highlander" ricalcate (ricopiate?) paro paro nelle vignette. Questo la dice lunga sull'impatto che il film in oggetto ha avuto sull'immaginario collettivo. Trattasi per chi scrive del classico film che si rivede volentieri alla prima occasione, pur non vantando doti artistiche particolari: classico esempio di visione compulsiva. La regia riesce a distinguersi solo in alcuni passaggi-dissolvenze tra il passato e il presente del personaggio protagonista, e la musica debordante, spesso fuori posto, dei Queen (pur amati da chi scrive nel suo periodo rockettaro-post-classico-post-avanguardista-pre-swingante) "Who Wants to Live Forever" esclusa. Ma nonostante il legnoso Lambert, incapace ad assumere un'espressione diversa da quella che ha stampata in faccia dalla nascita, "Highlander" è  tutto nella frase "ne resterà solo uno!". Chiassoso e confusionario, ma a suo modo: un cult epocale. [FB]

 

[ID] di R. MULCAHY, CON C. LAMBERT E S. CONNERY, FANTASY, USA, 1986, 111', 1.85:1