F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
HIGHLANDER
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
THE HITCHER

IL NOME DELLA ROSA
LA MOSCA
MANHUNTER
FROM BEYOND
VELLUTO BLU
DAUNBAILò
IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"secondo King, gli adolescenti si dividono tra delinquenti e nerds"

 

 

Estate del 1959, in un piccolo paesino un bambino ascolta per caso la conversazione di alcuni giovinastri che parlano di un coetaneo scomparso, a quanto pare morto e seppellito in un certo posto, vicino alla ferrovia... Orzobimbo lì lo dice ai tre amici del cuore e, essendo tutti mezzi rincoglioniti (sono scout!) parecchio sboccati (ma come parlano i ragazzini in America?) con la scusa del campeggio, organizzeranno l'allegra scampagnata per vedere il cadavere. Sarà questa l'occasione di crescere provando esperienze nuove... D'accordo che ai bimbi piace l'orrore, meglio: ai bimbi piace mischiare l'orrore immaginario a quello reale per un gusto del macabro che un giorno qualcuno dovrà indagare seriamente, ma da qui a fare pellegrinaggio necrofilo ce ne corre. Tratto da King, risente dei difetti soliti: i dialoghi dei marmocchi sono ovviamente scritti da cane (come tutti quelli scritti dal re del brivido) un tipo secondo cui i bambini negli States si dividono in due categorie: i delinquenti e i nerds. Irritante la voce over, quasi incessante, e completamente gratuita ("non avevo ancora 13 anni la prima volta che vivi un essere umano morto"...). Si riconoscono nel cast un giovanissimo John Crusak e nel ruolo dello scavezzacollo un altrettanto sbarbatello Kiefer Sutherland. Ascoltando risuonare ad libitum la canzone che da il titolo al film, non si può fare davvero a meno a pensare alla versione benedetta dal Papa di Celentano, dire che le altre, in colonna sonora, sono pure peggio. Retorica ("nessuno può permettersi di parlare male di mio padre, ha fatto lo sbarco in Normandia!") volgarità a profusione e cattivo gusto (l'aneddoto sulla "gara dei mangiatori di torte") condurranno inesorabilmente alla demenziale contesa del cadavere. E c'è chi ha voluto scrivere che "Stand by Me" era un film "tanto bello"... Mah! Il regista Bob Reiner farà decisamente meglio con  MISERY NON DEVE MORIRE  [FB]

 

[ID] di B. REINER, CON R. PHOENIX E K. SUTHERLAND, DRAMMATICO, USA, 1986, 87', 1.85:1