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SI ALZA IL VENTO
PACIFIC RIM
SNOWPIERCER
IRON MAN 3
ELYSIUM
LA FINE DEL MONDO
THE ZERO THEOREM
MACHETE KILLS
WOLVERINE L'IMMORTALE
OBLIVION
THOR THE DARK WORLD
GRAVITY
L'UOMO D'ACCIAIO
INTO DARKNESS
LA DESOLAZIONE DI SMAUG

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"l'ultimo (pare) grande affresco di Hayao Miyazaki"

 

 

Un ragazzino ha una sorta di spirito guida che lo visita in sogno. Questi ha l'aspetto di un ingegnere italiano che progetta aerei. Diventerà lui stesso progettista dei primi aerei giapponesi in grado di reggere il vento... "Si Alza il Vento", secondo dichiarazioni dello stesso grandissimo animatore giapponese Hayao Miyazaki dovrebbe il suo ultimo film. Se questa volta il buon Hayao guarda al romanzo storico, gli svolazzi fantastici che avevano reso indimenticabili i suoi capolavori come  LAPUTA  e  IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL  sono comunque garantini dalle parentesi oniriche dove il Nostro vede l'immaginario ingegnere italiano "Caproni" condurlo a bordo dei suoi giganteschi aerei... Se la tubercolosi mina la salute e l'avvenire dell'amore che lega il protagonista "Jiro" a "Satomi", alla ragazza conosciuta durante la scossa del terremoto a Tokyo è la metafora della musa che ispira tutti i creatori di un qualcosa, si stempera il sentimentalismo fine a sé stesso nella disincantata affermazione dell'amico di "Jiro"; "Per mettersi seriamente sul lavoro occorre metter su un focolare domestico. E' un paradosso anche questo!" "E' troppo pensante, ma senza le mitragliatrici, ce la farebbe!" di sente dire, a chiarire l'Hayao-pensiero. Musiche di corredo, al solito, bellissime, pur (o si dovrebbe dire "proprio perché") si rifanno a uno stile impressionistico, quindi occidentalissimo, filtrato dagli occhi nipponici. Il finale spiazza, anche perché non risulta per nulla accomodante pur rifuggendo ogni concessione al patetismo, completando un'opera pensata principalmente agli adulti, contrariamente a quanto era stato fatto con l'adorabile precedente  PONYO  Molto bello quindi, ma un po' 'serioso' per l'annunciato 'congedo' di un grande autore, al quale manca (pur nella poesia dell'inizio e del 'flirt' a distanza tra i due innamorati veicolato dall'aeroplanino di carta) quella magia che aveva reso immortale il suo capolavoro del 2004. [FB]

 

[ID] di H. MIYAZAKI, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 2013, 120', 1.85:1