F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 5 0        1 9 5 1        1 9 5 2        1 9 5 3        1 9 5 4       1 9 5 5        1 9 5 6        1 9 5 7        1 9 5 8        1 9 5 9        >

 

●●●●






LO SCEICCO BIANCO
TOTò A COLORI
DON CAMILLO
MEZZOGIORNO DI FUOCO
UMBERTO D
LUCI DELLA RIBALTA
ANNA


*

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"primo Fellini, con in sé tutti gli elementi del suo cinema"

 

 

A Roma, in viaggio di nozze e in attesa di conoscere gli zii del marito, la giovane, svanita, sposina, approfitta di un sonnellino del consorte per dileguarsi temporaneamente. La meta è la società che produce i fotoromanzi con i quali lei si "estrania" ogni settimana. Giunta sul posto, finisce con l'essere trasportata con tutta la troupe al mare, dove ci si appresta a girare una nuova puntata delle gesta de 'Lo Sceicco Bianco'... Primo Fellini, che ha già in sé tutti gli elementi del suo cinema (c'è addirittura già il personaggio della prostituta Cabiria, già interpretato da Giulietta Masina) ed elementi circensi, il filo del trapezista sull'orlo del baratro dove la commedia può sfociare da un momento all'altro in tragedia (già si tenterà un suicidio) con un uomo disperato che pensa al peggio vedendo la sua compagna svanita nel nulla, e un manicomio con monaca nana al seguito, in perfetto Amarcord-style. Brunella Bovo, verginale, perfetta nell'ochetta svanita, Leopoldo Trieste un po' troppo sopra le righe (è il punto debole della pellicola) mentre Alberto Sordi nel ruolo di Nando Rivoli, ovvero "Lo Sceicco Bianco" del titolo, è epocale sin dalla prima apparizione su di un'impossibile altalena fissata tra due palmizi, entrata di diritto nella storia del cinema. Altrettanto spettacolare sarà la sua uscita di scena a cavallo di una lambretta, con una moglie-matrona che lo farà tornare con i piedi per terra. Arruolata suo malgrado (ma da quando aveva visto "lo Sceicco" non aveva capito più niente) come "Fatima, la schiava fedele" da una produzione che pare lavorare di improvvisazione, "Vanda" si ritrova proiettata nel magico mondo che aveva visto solo sulle pagine dei rotocalchi, estraniata al punto di non scoprire in realtà "Il Beduino Crudele": un buzzurro che risponde alle pernacchie dei ragazzini. Eccezionale la partitura di Nino Rota, da questo film in poi sempre con Fellini: un sodalizio perfetto. [FB]

 

DI F. FELLINI, CON A. SORDI, L. TRIESTE E B. BOVO, GROTTESCO/COMMEDIA, ITALIA, 1952, 86', 1.33:1