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T R A I L E R

   
 

"il remake di 'Rabid' e più una variazione sul tema, e fa meglio del film di Cronenberg"

 

 

A una giovane apprendista stilista vessata sul lavoro dal leader dell'athelier e dalle indossatrici, impacciata nel lavoro e pure nelle relazioni interpersonali, capita l'irreparabile. Ma viene... riparata. Effetti indesiderati... Ennesima conferma che "quelli di Nocturno" non guardano i film che recensiscono. Che bisogno c'era di un remake del  RABID  di Cronenberg, si chiedevano, bocciando l'operazione di Jen e Sylvia Soska. Stronzata colossale, dal momento che il film non è un rifacimento, piuttosto una variazione sul tema. Sarà vero che anche qui abbiamo un incidente che sfigura la protagonista (make up che guarda felicemente ai nostri grandi artigiani) e la clinica che attraverso un trapianto cutaneo la renderà "qualcosa di nuovo". Ma qui si parla di "transumanesimo" e si allarga il discorso, tant'è vero che verso alla fine apparirà chiaro l'omaggio al cineasta canadese non solo per il titolo di riferimento, ma proprio a un po' tutto il suo cinema: in una fotografia riconducibile alla "defunta moglie" del chirurgo riconosciamo l'attrice de  IL DEMONE SOTTO LA PELLE  Lynn Lowry e tutto l'ultima delirantissima e iper splatterosa parte cosa non dovrebbe essere se non un omaggio anche a  BROOD  ? Inoltre la protagonista qui è la versatile Laura Vandervoort che ha tutt'altro profilo rispetto alla bella statuina Marilyn Chambers. Forse nella prima parte si corre pure troppo (ma era così già nel prototipo) ma saranno molte alla fine le sequenze che si faranno ricordare: la prima mattana dell'attore muscoloso che la tipa incontra in piscina (scena onirica? si vedrà..) avvenuta proprio durante un ciak della serie televisiva della quale era la star, e ancora la scena nel bagno del ristorante dove la Nostra scoprirà con orrore i segni di una mutazione irreversibile, sino all'atteso momento che andrà a riverlare la tentacolare appendice a forma di pene rientrante. Ce n'è di che da divertirsi in questo "Rabid". [FB]

 

[HOGAR] DI J. E S. SOSKA, Con L. VANDERVOORT, T. ATHERTON, HORROR, CANADA, 2019, 109', 2.35:1