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T R A I L E R

   
 

"il ritmo non è il punto forte di una pellicola che ha il pregio di creare un'atmosfera di attesa"

 

 

La neo infermiera assunta in una clinica privata deve prestare servizio con il paziente della stanza numero quindici: in coma irreversibile da tre anni a seguito di un non precisato incidente intervenuto a seguito dell'omicidio della madre e del suo amante. Perduti i cinque sensi, il ragazzo pare averne sviluppato un sesto che esercita dapprima con l'infermiera e i suoi affetti e poi usa per difendersi da chi lo minaccia... Richard Franklin, grande estimatore di Alfred Hitchcock, esordisce nella regia nel 1979 con questo "Patrick": un piccolo cult del cinema australiano impreziosito dalle musiche dei Goblin utilizzate nell'edizione europea. L'elenco di perversioni che l'acidissima caposala enumera alla neo assunta mettendola in guardia sull'etica del suo lavoro ci cala progressivamente in un kammerspiel in sospeso tra la fantascienza e l'horror e forse proprio in virtù di questa dicotomia: rappresentante un ibrido di difficile catalogazione. "Patrick" comunica la sua richiesta d'aiuto tramite una macchina da scrivere che riesce a usare con la forza del pensiero, azzecca alcune trovate visive (l'azione indotta riflessa nelle pupille) ma risente fortemente di un andamento lento caratterizzante buona parte della durata. Il ritmo non è il punto forte di una pellicola che però indubbiamente ha il pregio di creare un'atmosfera azzeccata di attesa. Purtroppo, specie in conclusione, la storia si fa confusa probabilmente anche a causa del rimaneggiamento e dei tagli operati sull'edizione italiana, tant'è che sono davvero troppi gli spunti che rimangono solo abbozzati. Si accenna infatti solo ad esempio al padre di "Patrick" (lasciando in sospeso il dialogo telefonico con l'ispettore della centrale) ma soprattutto non si riferisce in merito all'evento che l'ha ridotto in quello stato. Susan Penhaligon si divide la scena con Robert Thompson: uomo vegetale sul lettino d'ospedale con occhi aperti e sbarrati. Curioso. [FB]

 

[ID] di R. FRANKLIN, CON S. PENHALIGON, R. HELPMANN, J. BLAKE, HORROR, AUSTRALIA, 1979, 98', 1.85:1