F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 9 0        1 9 9 1        1 9 9 2        1 9 9 3        1 9 9 4      1 9 9 5        1 9 9 6        1 9 9 7        1 9 9 8        1 9 9 9        >

 

● ½

THELMA & LOUISE
POINT BREAK
LEGGENDA DEL RE PESCATORE

TERMINATOR 2
JOHNNY STECCHINO
CAPE FEAR

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
DELITTI E SEGRETI
DOVE COMINCIA LA NOTTE
IL PASTO NUDO
BARTON FINK
IL PORTABORSE
JFK
LANTERNE ROSSE

LA DOPPIA VITA DI VERONICA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"punta molto sulle grazie della popputa Caprioglio ma costruisce una storia non proprio buttata lì"

 

 

Credulona si lascia accompagnare dal "fidanzato" in una casa chiusa. Inizia così il suo percorso formativo... Nostalgico omaggio di un vecchio porco (così ama ironicamente definirsi lui stesso) agli anni d'oro dei casini. Quel Tinto Brass che aveva iniziato come montatore (più volte ebbe a dichiarare che mentre lui montava "Roma Città Aperta" nella stanza adiacente Rossellini si montava l'amica indiana) dopo un esordio promettente ("Il Disco Volante") e alcuni tentativi andati a vuoto di percorrere strade più confacenti alla settima arte, si buttava sull'erotismo come un affamato su un piatto fumante di pasta. Ci fu un periodo poi in cui "il Maestro" si vedeva cucito addosso la fama di essere un talent scout, un pigmalione. Un pig. La stessa Sandrelli rilanciata con "La Chiave" si era detta grata a Brass per averla ri-scoperta. Dopo Francesca Dellera (chissà che fine avrà fatto) e "Capriccio", toccava poi all'allora sconosciuta Deborah (con l'acca) Caprioglio. In verità noi cinefili ce la ricordavamo avvinghiata al folle Klaus Kinski in quel di Venezia alla presentazione del delirante "Paganini", dov'era stata presentata alla stampa anche come "la fidanzata". "Paprika" era un film che puntava molto sulle grazie della popputa attricetta dall'occhietto malandrino, ma costruiva anche una storia (originale, questa) non propriamente buttata lì per lì, e nelle intenzioni registiche -a suo modo- epica. Anche la fotografia è buona e contribuisce a dare ulteriore colore ad una storiella stiracchiata ma verso la quale non si può fare a meno di provare indulgenza. Numerose le scene "hot", nelle quali la ninfetta si concede con indubbia generosità a baldi giovani, vecchietti con bombetta, laidi libidinosi, reporter che si scoprono lesbiche e matrone d'assalto. Il bagnetto con "saponata" che "Olympia" ha in serbo per la sexy eroina non si scorda facilmente. Scoppiettante l'inizio, debole e fiacca la conclusione. [FB]

 

di T. BRASS, CON D. CAPRIOGLIO, EROTICO, ITALIA, 1991, 90', 1.85:1