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LO SCEICCO BIANCO
TOTò A COLORI
DON CAMILLO
MEZZOGIORNO DI FUOCO
UMBERTO D
LUCI DELLA RIBALTA
ANNA


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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"apparentemente un romanzone, non fosse che è tratto da Hemingway, con lo score di Herrmann"

 

 

Con la gamba infettata, uno scrittore con la compagna in un campo base improvvisato, mentre gli avvoltoi e le iene già gli fanno la posta, rievoca il passato giovanile con una ragazza bella e appassionata, che avrebbe anche avuto modo di dargli un figlio ma che tanto lo amò dal rinunciarvi. E i rimpianti non si fermano qui... Diretto da Henry King e tratto dall'opera di Hemingway, "Le Nevi del Chilimangiaro" è un film sontuoso che deve sicuramente molto della suo fascino alla magniloquente partitura del grande Bernard Herrmann che annovera un vertighiano "tema d'amore" e uno slow-jazz pre-taxidriver. "5088 metri, diconosia il monte più alto dell'Africa: ai piedi della vetta più alta c'è la carcassa rinsecchita di un leopardo. Nessuno ha mai spiegato cosa cercasse a quell'altezza" recita la voce over del protagonista nel prologo per una storia che ci conduce anche in Francia (Parigi, e "i semi tropici" della Costa Azzurra nella parentesi vissuta con la contessa interpretata da Hildegard Knef) con una prima breve parentesi spagnola, poi più intensa durante la Guerra Civile. Gregory Peck, un entomologo talmente "avido di emozioni" dal lasciarsi sfuggire tra le mani la donna della sua vita. Susatward, compagna nel presente del protagonista con pulsioni razziste, la quale imputa l'infezione al contatto con il sangue delle "classi inferiori", deve vedersela con il ricordo che il suo marito condivide con lei di un'Ava Gardner conosciuta a Parigi, e con la quale sarebbe andato per la prima volta in Africa, dove avrebbe fermato la rincorsa di un rinoceronte e rischiato per la prima volta la pelle, dinanzi alla contrariata compagna. Technicolor deluxe per quello che, pur configurandosi come un romanzone sentimentale, acquista sostanza dalla penna del celebre romanziere che forse, qui, parla anche un po' di sè stesso ("un leopardo che si è smarrito cercando il cammino"). "E' morire fallito che ti lascia la bocca amara". [FB]

 

[SNOW OF KILIMANJARO] DI H. KING, CON G. PECK, A, GARDNER, SENTIMENTALE, USA, 1952, 109', 1.33:1