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C'ERAVAMO TANTO AMATI
FRANKENSTEIN JR
PROFUMO DI DONNA
FANTASMA DEL PALCOSCENICO
SUGARLAND EXPRESS
IL PROFUMO DELLA SIGNORA...

NON APRITE QUELLA PORTA
L'ANTICRISTO
SPASMO

NON SI DEVE PROFANARE...
IL PADRINO PARTE II
CANI ARRABBIATI
DOSSIER ODESSA
CHINATOWN
L'ENIGMA DI KASPAR HAUSER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Frankenstein in Oltretomba-style. Morressey farà molto meglio nel film vampiresco a seguire"

 

 

Victor von Frankenstein ha un progetto folle: creare un mostro sessualmente attivo al fine di creare, con la creatura donna già assemblata, una nuova razza di zombie al suo servizio. L'attuazione sembra procedere... "Il Mostro è in Tavola, Barone Frankenstein" di Morrissey precede  DRACULA CERCA SANGUE DI VERGINE...  e il team è sempre lo stesso: Paul Morrissey alla regia, con partecipazioni di Antonio Margheriti al fine di acchiapparsi i contributi statali, Udo Kier nel ruolo nobiliare chiave (laddove era il "Conte", qui è il "Barone") il tomo Dallessandro, e più o meno gli stessi tecnici. Kier con il fido "Igor" esibiscono in favore di telecamera frattaglie umane assortite, ma la messinscena è meno "audace" del futuro vampiresco, con il quale condivide anche le musiche auliche, con inserti del tema dei "pellegrini" dal "Tannhauser" di Wagner. Non è un caso, quando è inserito a commento delle deliranti teorie nazi di questa versione di  FRANKENSTEIN  che annuncia solenne di voler creare la giusta razza per le moderna Serbia, cancellando "la zozzeria" attuale (!) Uno sventurato verrà decapitato con delle grosse forbici da giardino (grandguignol di Rambaldi) mentre il corpo ancora si divincolerà come una lucertola alla quale viene tagliata la coda. Lo stile è però anche più lento del già lento altro film di cui fa coppia nello stesso anno, ed è (più grande pecca) pure più limitato alla "karnazza" che faceva dell'altro (complice la scatenata Stefania Casini) un vero guilty pleasure. Qui c'è la Di Lazzaro, vista non solo da fuori ma anche da dentro (il folle le maneggia gli organi interni visibilmente eccitato) ma, complice il suo ruolo, è anche molto fredda, marmorea, insomma: agli antipodi della collega. I realizzatori potevano poi farsi mancare la scena necrofila? Certo che no! In ogni caso, ispirò valanghe dei notissimi "giornalacci" di "Oltretomba" et similia, se non altro per le grafiche di copertina. Noiosetto. [FB]

 

[FLESH FOR FRANKENSTEIN] DI P. MORRISSEY/A. MARGHERITI, CON U. KIER, HOR, ITA, 1974, 101', 1.85:1