F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"Haneke è il riferimento della regista e attrice, in un film particolare..."

 

 

Immigrata spagnola a New York condivide l'appartamento a lei subaffittato con migliaia di paletti, sotto forma di memo appesi al frigorifero a distinguere ciò che lì dentro è suo e cosa no, e si barcamenatra mille lavoretti che la lasciano però sempre senza un soldo in tasca. Una conoscente le parla di una oppurtunità... "Most Beautiful Island" è un'opera particolare. Se Pulici tira in ballo Cavallone (la sua idea fissa, cosa ci troverà poi?!) ci trasporta in una inedita visione della Grande Mela, assai poco invitante, vista almeno dagli occhi della protagonista, occupata h24 tra piccoli lavoretti per sbarcare il lunario. Lavoretti che di certo non la soddisfano, anzi giungono addirittura a umiliarla, lei che da immigrata ispanica si trova a reclamizzare una rosticceria al pari di una "ragazza coccodè" di arboriana memoria. E le va pure peggio nelle sue parentesi da baby sitter alle prese con bambini a dir poco terribili, ben poco simpatiche canaglie. Fin qui, il lungo prologo, comunque essenziale per comprendere lo stato d'animo di una donna-ragazza con un passato anche traumatico (poco viene detto ma molto si immagina) che aderisce anche con entusiamo alla misteriosa "proposta" della "collega coccodè" senza porsi né fare domande su cosa dovrà fare per poter "guadagnare" un discreto gruzzolo. E qui, a differenza del Pulici che come una Anna Praderio qualunque spoilera malamente rivelando ciò che non avrebbe dovuto. Plauso alle due attrici che vedremo... all'opera, poiché non sembra davvero che siano stati usati filtri, CGI, o altri artifizi, lasciando intendere che si siano davvero prestate a quello che vediamo nella pellicola. La storia parla di disperazione e delle circostanze che vedono oggigiorno soggetti deboli scendere a qualunque compromesso per "lavoro". Uso diegetico di musica alla Haneke, che a conti fatti è il riferimento della regista, la stessa Ana Asensio che recita il ruolo principale. [FB]

 

[ID] DI E CON A. ASENSIO, Con N. ROMANOVA, L. FESSENDEN, N. TUCCI, DRAMMATICO, USA, 2019, 80', 1.85:1