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"un mostro creato dalla CIA che la serie e l'interpretazione di Bettany riescono a umanizzare"

 

 

San Francisco. Promosso nell'FBI, un agente è stato scelto per tracciare un nuovo profilo dell'imprendibile attentatore seriale che da 17 anni insanguina l'America con alcuni ordigni esplosivi. E' un pazzo senza logica? "Manhunt Unabomber" è la serie dedicata al terribile attentatore seriale passato alla storia come "Unabomber", il tizio che confezionava pacchi-bomba e il cui acronimo del killer seriale derivava dal fatto che molti obbiettivi erano università e aeroporti. La serie prevede come protagonista Sam Worthington. Il taglio della serie è decisamente fincheriano, alla  ZODIAC  nonostante l'azione sia ambientata nel bel mezzo degli anni '90 e la 1a puntata mette subito un bel po' di carne sul fuoco, divendendosi tra passato (le indagini del nostro) e il presente dove il "cacciatore" viene chiamato a processo in qualità di "catturatore dell'imprendibile preda". L'indagine, grazie al supporto fondamentale della bella esperta linguista (Lynn Collins, che analizza quella sorta di "manifesto" inviato ai giornali e trae geniali deduzioni) induce a circoscrivere il campo e  ricondurlo agli studi commessi a Chicago. La narrazione si divide tra indagine (metà anni '90) e "presente" relativo al tentativo di far ammettere all'uomo catturato le proprie responsabilità di modo da andare a processo con un'ammissione di colpa. Poi, dalla 5a si cambia schema con una puntata d'indagine e una 6a sul passato del "ricercato numero 1". E qui: il miracolo, complice l'eccezionale talento di Paul Bettany si umanizza la figura del cattivo (vittima del sistema da giovane, finito per inganno nel "Progetto MKUltra" della CIA per il controllo delle menti) tanto che ci si trova quasi a empatizzare per lui a discapito dell'opportunistal detective (Kazinsky vs Fitzgerrald). Si arriva al dunque della cattura alla 7a e del processo all'8a. Ottima gestione di tempi e spazi (il capanno è da brivido). Emozioni forti garantite per una serie sorprendente. [FB]

 

[ID] di A. SODROSKI, con S. WORTHINGTON, CON P. BETTANY, THRIL, USA, 2017, 8P DI 42' CAD, 2.35:1