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T R A I L E R

   
 

"divertente, con un grande Stoppa, ma un'impostazione un po' teatrale dei comprimari"

 

 

Anni 20. Abile truffatore già smascherato e condannato in Angola per millantato credito, una volta tornato in libertà organizza un piano che lo porterà, muovendo dall'Aja a Berlino in cerca di inconsapevoli "soci", all'emissione pilotata di centinaia di migliaia di banconote clandestine, per scalare la banca del Portogallo... E' lo stesso Paolo Stoppa a introdurre la divertente storia, ispirata e modellata sulla figura realmente esistita di uno dei maggiori truffatori del secolo: Artur Virgilio Alves Reis. Il personaggio, guardando dritto in camera, strizza l'occhio a quanti vorrebbero far danaro facile e il mestiere di Paolo Stoppa verrà messo in risalto alla massima potenza. Bella la ricostruzione degli ambienti, le scenografie art-decò e gli abiti d'epoca, grintosa la regia dello specialista Daniele d'Anza.  La prima puntata imbrocca il giusto mordente e chiude sulla ingegnosa falsificazione della firma del Governatore della Banca del Portogallo, mentre nella puntata centrale la decisione di usufruire della zecca londinese all'oscuro dell'ideatore mette a rischio il diabolico piano al quale il geniale truffatore riesce tuttavia a mettere una pezza architettandone un'altra delle sue (appena sopraggiunto il nuovo scoglio sui numeri delle serie e sull'ordine delle "firme" dei vari direttori: un colpo di coda che rivelerà l'intelligenza non comune di quest'uomo). Nella terza e ultima parte: il tentativo di costituire una banca autonoma cadrà miseramente a seguito di un contrattempo non previsto né prevedibile. Fiorenzo Carpi allestisce una colonna sonora a metà strada tra il rag tornato in auge con George Roy Hill, lavoro con il quale condivide truffe, truffatori e truffati (qui: Paolo Ferrari, Alessandro Sperlì ed Enzo Tarascio) e soprattutto il charleston ridanciano alla "Borsalino". La regia di Daniele D'Anza è come sempre elegante, ma qua e la si avverte un'impostazione un po' troppo teatrale dei comprimari. Comunque: da vedere. [FB]

 

DI D. D'ANZA, CON P. STOPPA, E. TARASCIO, P. FERRARI, BIOGRAFICO, ITALIA, 1974, 3 EP di 60', 1.33:1