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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il ritorno di Singer al suo giocattolo è un buon film, che solo tradisce le (troppo) alte aspettative"

 

 

Gli X-Men sono stati decimati dalle Sentinelle. Wolverine va indietro nel tempo per scongiurarne l'avvento... Brian Singer tornato al suo "giocattolo", rimette davvero le cose a posto. Non che  X-MEN CONFLITTO FINALE  fosse orrendo, anzi. I "Giorni di un Futuro Passato" sono passati anche per il brillante autore segnalatori con il pur un pelo sopravvalutato  I SOLITI SOSPETTI  e la mano non è la più la stessa dell'ottimo  X-MEN 2  tant'è che i caratteri dei personaggi (con relative psicologie) vengono trascurate, dandole per scontate per lo spettatore. Errore. Inoltre chi sperava di interazioni continue tra passato e presente alla Zemeckis è restato irrimediabilmente deluso (la relatività è spiegata in maniera piuttosto semplicistica) pur risconoscendovi il solito tocco autoriale che distingue un Singer da un qualunque shooter. Qualche esemplificazione è fatta anche nel tratteggiare un futuro che dopo la trilogia dei Wachowski finisce con il risultare ormai troppo riconoscibile. La scena cult dello sradicamento dello stadio per collocarlo attorno alla White House e al presidente Nixon varrebbe comunque anche da sola la visione del film, complice il valore aggiunto del solito Fassbender, sempre ad altissimi livelli (stilosissimo, nel suo look vintage). Spiace però doversi accontentare di poche scaramucce con le sentinelle seventies (più accattivanti di quelle del futuro) pur trovando sempre simpatiche le strizzate d'occhio ai neerd della serie (Striker, Jane Grey). Un po' logoro il personaggio di Wolverine-Jackman pur riprostosi qui in forma quantomai smagliante e per il quale le ragazzine senz'altro avranno straveduto. Insomma, a tirare le somme, il ritorno di Singer è un film bipolare, al quale i fans senz'altro piacerà, lasciando tuttavia un retrogusto di insoddisfazione prodotto dall'averlo atteso forse con aspettative un po' troppo alte. In fondo ai credits si annuncia l'Apocalypse. Speriamo. [FB]

 

[ID] di B. SINGER, con H. JACKMAN, M. FASSBENDER, AZIONE, USA, 2014, 120', 2.35:1