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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Eastwood anche alla regia per questa curiosa commistione di spy, azione... e scalate"

 

 

Ex agente del controspionaggio da tempo pensionatosi e impiegatosi come insegnante è costretto a tornare in servizio ricattato dal suo vecchio superiore a causa della pinacoteca clandestina che ha in casa. Dovrà scoprire chi e perché sta uccidendo molti tra i suoi colleghi. I suoi trascorsi di rocciatore torneranno utili quando al boss giungerà la soffiata che l'uomo che cercano intenderà scalare la vetta dell'Eiger in Svizzera... Clint Eastwood anche alla regia per questa curiosa commistione di spy e azione che è "Assassinio sull'Eiger". Dopo il prologo svizzero, si passa all'azione a iniziare dall'allenamento tra le Mesas dell'Arizona, in vista della scalata all'Eiger: parete nord della celebre, infida, montagna delle alpi austriache. Le riprese delle scalate sono molto realistiche e rappresentano il principale motivo per cui il film merita la visione, naturalmente con il "roccioso" protagonista. Il giallo che prevede che il protagonista smascheri e uccida il killer di cui si sa solo che "zoppicava" è un po' di rimando, così come il gruppo variegato che prende parte alla scalata: un francese, un tedesco, e un austriaco, con l'americano... 'sonmma: pare una barzelletta! Prolisso, e tutta la parte aggiunta con la negra "Jamima" nel director's cut lo appesantisce ulteriormente, il film di Eastwood conta di bellissime location (specie l'allenamento americano) personaggi curiosi anche se un po' caricaturali (il gay ossigenato con il canino "Finocchio" -SIC!!!) ai quali il Nostro biascica battute degne di un repubblicano omofobo ("hai una malattia inguaribile e non hai il coraggio di ammazzarti!"). fa meglio l'amico-preparatore al cannocchiale che allontana bruscamente i curiosi. Belle le musiche di John Williams, pre-hitchcockiane (la collaborazione era in addivenire) e pre-lucasiane, molto à la Lalo Schifrin. In ultima analisi: una pellicola piena di difetti, di un regista che si deve ancora fare le ossa, ma imprescindibile per chi ama la montagna e chi la sfida. Per quanto difettoso, straccia alla grande il recente  EVEREST  [FB]

 

[THE EIGER SANCTION] di E CON C. EASTWOOD, G. KENNEDY, V. MC GEE, SPY, USA, 1975, 129', 2.35:1