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T R A I L E R

   
 

"tanto era avvicente 'La Morte Sospesa', tanto risulta stucchevole questo scialbo epigono"

 

 

Si può poi programmare un'ascesa sull'Everest quando le previsioni meteo prevedono una terribile tempesta di neve in arrivo? Quel che è peggio è che ogni piano di sicurezza si rivela nulla più che una presa di tergo... Cosa spinge persone a raggiungere il Nepal per scalare la montagna più alta del mondo? Stando a quanto si vede in "Everest", la riposta è pura follia. In pratica si rischia nell'ordine: asfissia, ipotermia, congelamento, compressione e spappolamento degli organi interni. Poi si può scivolare e cadere nel vuoto, o peggio, contando su alcune cosiddette "sicurezze" venute meno: andare incontro ad una fine rapida e direi poco indolore. Senza menzionare gli inconvenienti causati dal maltempo: valanghe, tempeste devastanti a tempo zero. Raramente capita di vedere un film così poco coinvolgente. Una colonna sonora incessante, a basso volume "intrattiene" (sfarina i maroni) e lo spettatore a metà del metraggio (due ore: troppe!) già sonnecchia. Tanto era bello ed avvincente  LA MORTE SOSPESA  tanto risulta stucchevole questo epigono, tra l'altro con grossi nomi impegnati: Josh Brolin e Jacke Gyllenahall che più sprecati di così, si muore; Worthington: più a suo agio tra i Titani. A infliggere poi il colpo di grazia ci pensa una computer grafica palesemente finta, posticcia, tale da mandare in soffitta ogni sospensione della credulità. Quando sentiamo dire in un dialogo: "prendi un Gatorade!" allora, il fine del film è chiaro e la condanna unanime. Una storia vera che il cinema sull'argomento ne conta già a decine, tutte più riuscite, e 120 lunghissimi minuti per dire che "la montagna vince sull'uomo". Bella scoperta! L'unico brivido definibili tale: sui titoli di coda, quando viene mostrata la foto del sopravvissuto: altro che mani fasciate, viso semi-ustionato e naso da clown... questo povero disgraziato è tornato a casa... SENZA FACCIA (!!!) [FB]

 

[ID] di ?, con J. GYLLENHALL, J. BROLIN, S. WORTHINGTON, DRAMMATICO, USA, 2015, 121', 2.35:1