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T R A I L E R

   
 

"troppo lento e inconcludente nella seconda metà, denota tuttavia l'autorialità di Del Toro"

 

 

Un antiquario trova dentro a un vecchio arcangelo rinascimentale di legno uno strano aggeggio appartenuto all'alchimista Fulcanelli: un oggetto che si scoprirà in grado di prolungare la vita. Un compratore rileva di lì a poco l'angelo su mandato di un ricco malandato, inconsapevole del fatto che il prezioso contenuto è già stato sottratto. Intanto, il nostro antiquario, punto dal marchingegno, inizia a manifestare una strana sete... Nel prologo una voce recitante ci illustra come quattrocento anni dopo dentro a una casa crollata fu rinvenuto un uomo ancora vivo e dalla strana pelle: l'alchimista Fulcanelli scappato dalla "Santa Inquisizione" e rifugiatosi in america latina! Del Toro è cattolico e il tema della resurrezione (il protagonista si chiama poi "Jesus Gris") applicato sul cuore, è per lui una sorta di pacemaker che regala l'immortalità. "Cronos" è il nome del meccanismo a forma di scarabeo egizio: il regista te lo fa ammirare già quasi subito al suo interno, dove le rondelle da orologio ospitano un insetto simbionte come simbiotico è il rapporto che instaura con l'insetto ("chi sei piccoletto? un dio?!" gli domanderà il protagonista) esigendo sangue in cambio dell'immortalità. Già dal primo film deltoriano, Ron Perlman è presente, anche se interpreta un personaggio non propriamente positivo (si chiama ironicamente "Angelo", e sentirlo parlare in inglese mischiando parole in spagnolo riporta immediatamente alla mente la figura tragica del suo "Salvatore" nell'adattamento del best seller di Eco) così come già presente è la figura del bambino (qui è "Aurora" la nipote dell'antiquario) che nella filmografia di Del Toro rappresenterà una costante. L'ambientazione argentina offre spunto per tangacci di sfondo per un lavoro interessante, ma troppo lento e inconcludente nella seconda metà, "Cronos" soffre dei problemi delle opere prime, pur denotando quell'autorialità che sarà propria del regista. [FB]

 

[ID] di G. DEL TORO, CON F. LUPPI, R. PERLMAN, C. BROOK, T. SHANAT, HORROR, USA, 1993, 92', 1.85:1