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T R A I L E R

   
 

"tratto da una graphic novel, scopiazza 'Robocop', ma non ne ha il pathos, la catarsi, l'inventiva"

 

 

Di ritorno da Mombasa, planato ad Aviano e soggiornato ad Amalfi, un soldato cazzuto finisce malissimo. Ma dalla morte si può tornare se si rientra in un programma segretissimo speciale. Gli hanno cancellato la memoria, ma come un 'Robocop' qualsiasi non può non ricordarsi a lungo e farla pagare ai suoi assassini... Quel quarto di bue al quale fanno fare gli action, che risponde al nome di Vincent Diesel lo ammazzano nei primi 10 minuti di film in "Bloodshot", appena dopo avergli fatto assistere all'esecuzione della ganza. Il balletto di Toby Kebbell  sulle note di "Psycokiller" vorrebbe rieccheggiare quello di Michael Madsen? L'inizio non è dei migliori, a parte qualche scenario solarizzato della costiera amalfitana. Poi dopo la morte dell'eroe, gli appare davanti Guy Pierce che lo avverte di come faccia parte ora di un programma speciale che in pratica l'ha "fatto tornare indietro". La "seconda occasione" che gli viene data strasforma l'ex-salma ad un nuovo presente di "super-soldato" potenziato dal corpo autorigenerante ("nanotecnologie che riscostruiscono istantaneamente i tessuti") e anche se l'hanno resettato, non tarderà a ricordare tutto e bramare vendetta (gli basterà riascoltare la canzone dei Talking Heads). Dice qualcosa?  ROBOCOP  di Verhoeven, è chiaro, ma qui non c'è la disperazione, il pathos, la catarsi, le efferatezze, l'inventiva, non c'è il regista, non c'è nulla in pratica. C'è il quarto di bue pelato in canotta. Io mi domando a chi diavolo sono rivolte simili merdate. Ai bimbominkia? Ma sono così stupidi? Allora abbiamo già perso la guerra. Poco conta che a metà film si capisce [SPOILER] come gli si menta e lui sia nulla più che un'arma scatenata ogni volta contro un obiettivo diverso, mosso dal medesimo, pretestuoso, scopo vendicativo. C'è stato alla fine qualcosa di più forte del supereroe protagonista: il finto virus che ha chiuso i cinema quando il film era nelle sale. [FB]

 

[ID] DI D. S. F. WILSON, Con V. DIESEL, G. PIERCE, E. GONZALEZ, AZIONE, USA, 2019, 105', 2.39:1