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T R A I L E R

   
 

"sorta di 'Blair Witch Project' nello spazio"

 

 

Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong è il primo uomo sulla Luna. Le missioni seguenti verranno cancellate per motivi economici, ma una segretissima missione 18 condurrà altri tre astronauti americani sul suolo lunare. Giunti in loco, sul lato oscuro, rilevano impronte a testimonianza che qualcuno è già stato lì prima di loro... Sorta di  THE BLAIR WITCH PROJECT  nello spazio, "Apollo 18" si presenta in diversi formati video, dal super8 al 16mm, alternando immagini scattose, sgranate, poco nitide, al fine di creare nello spettatore dotato di adeguata predisposizione alla sospensione di credulità la sensazione di visionare materiale autentico proveniente da archivi NASA, messo assieme alla bene meglio da un montatore improvvisato. Prodotto da Timur Bekmambetov per la regia di Gonzalo Lopez-Galleco, il film indubbiamente comunica allo spettatore un senso claustrofobico, regalando qualche momento azzeccato (la sparizione della bandiera stelle-strisce piantata all'esterno del modulo) e pure un certo panico nell'ultima fase di minutaggio, pur baloccandosi anche troppo delle imperfezioni video, dell'assenza pressoché totale di montaggio, e di una colonna sonora. La vicenda stessa finisce con l'assomigliare a [EVIDENZIA LO SPOILER] quella di una certa astronave Nostromo, e al suo equipaggio ugualmente alle prese con uno sgradito e invadente "ospite" la cui provenienza extra-lunare si lascerebbe intuire da pochi essenziali elementi (il cratere-nido). Peccato tutto sia appena suggerito e che la voglia di fantastico e il fascino per l'ignoto finisca con il non trovare un adeguato appagamento in uno spettacolo che puntando troppo sulla verosimiglianza di ambienti e comportamenti rischia di creare un distacco incolmabile con lo spettatore che sicuramente si sarebbe atteso qualche risposta in più. Si può vedere, ma in conclusione si resta con un po' di amaro in bocca. Peccato. [FB]

 

[ID] di G. LOPEZ-GALLEGO, con W. CHRISTIE, L. OWEN, R. ROBBINS, FANT, USA/CAN, 2011, 87', 1.77:1