F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E R O
B I K E
<
ROYA
BEVERA
VESUBIE
AZUR 1
AZUR
2
PAILLON 1
PAILLON 2
AZUR 3
AZUR 4
ESTERON
VAR
TINéE
>
GORGES DE LA VESUBIE
SAINT-JEAN-LA-RIVIèRE
DURANUS
LANTOSQUE
COL DE DURANUS
LODA
*
UTELLE
MADONE D'UTELLE
VALLON DE L'INFERNET
LA BOLLENE-VESUBIE
COL TURINI
ST-MARTIN-VESUBIE
MAPPE NON DISPONIBILI
"Menton-St Agnès-Col de Banquettes-L'Escarene-Lucéram-Col de la Porte-Lantosque-La Bollene"
Comune del Cantone di Roquebillière, il territorio de LA-BOLLENE-VESUBIE appartiene geograficamente alla regione fisica italiana, come tutto l'ex Contado di Nizza, occupando il bacino del Planchette, un torrente che viene da est e discende dal "Monte Authion", la cui cima raggiunge i 2000 metri. Alle porte del Mercantour (è uno dei 28 comuni del parco nazionale del Mercantour) il villaggio domina ad ovest la valle del fiume Vesubia e si può ammirare la foresta di Turini ad est, e con i suoi alberghi, commerci e ristoranti, le sue dotazioni sportivi e la sua stazione sciistica, rappresenta punto di partenza di numerose escursioni, è un luogo di villeggiatura non evitabile né rimandabile nell'alto "Paese Nizzardo". Il paese è una stazione climatica estiva, che allea il benessere dell'acqua di sorgente a quello di un'aria pura e tonica, raccomandata fin dal XIX° secolo. La Bollène-Vésubie sfrutta da lungo tempo la sorgente del Prai, captata a 9 km dal villaggio, che possiede un'acqua molto mineralizzata, eccellente per i reni. Il sito di La Bollène-Vésubie è conosciuto sin dall'Antichità, come testimoniano i documenti medievali che chiamano il primo castrum dal termine ligure "abolena". Tracce di credenze pagane si ritrovano ancora nelle leggende locali, che raccontano la storia delle fate, abitanti nelle rocce gessose dello sperone del villaggio. La tranvia serviva la stazione turistica, ma fu rimpiazzata da un servizio di corriera dall'inizio degli anni 1930. La Bollene si raggiunge poco dopo Lantosque, oltrepasassando il ponte sulla Vesubia (foto 1) e risalendo attraverso alcuni tornanti (foto 2) affacciati sulla media valle (foto 3). Il paese (foto 4) di forma circolare all'origine, è appollaiato a 680 metri sullo sperone roccioso di confluenza, che domina la valle del torrente Boréon, fu vittima di sismi, notoriamente nel 1564. Dall'abitato, la strada prosegue (foto a lato) verso il Col Turini. [FB]
LUNG ?? KM (TOT ??) - H 680 MT - PEND <10% - CAT 'M'