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"un film che ci parla di immigrazione e leggi speciali senza scadere nel lacrima-movie"
Un ragazzo ancora minorenne cerca, da clandestino, di oltrepassare la Manica a nuoto, da Calais. Un istruttore in procinto di divorziare dalla compagna si prende a cuore la questione, tentando tuttavia di dissuaderlo da ciò che lo condurrebbe non solo all'insuccesso ma alla morte. La fidanzata è in Inghilterra... Philippe Lioret dirige un dramma molto profondo e direi attualissimo, con un grande Vincent Lindon e una naturalissimo Firad Ayverdi, e Audrey Dana a completare il cast. "Welcome" ci parla di immigrazione e dell'odiosa disposizione dell'ex Presidente Sarcozy, politica proseguita dall'attuale successore (un altro pagliaccio al soldo di questa finzione chiamata 'Europa') che mette fuori legge anche solo "chi aiuta immigrati irregolari". Roba che neanche la Lega di Miglio. Il regista è davvero bravo a descrivere senza mezzi termini i vili burocrati e spregevoli scrani al soldo di questa follia, e descrivere con tratti gentili la favola del giovane protagonista che forse non potrà mai avverarsi. Senza scadere nel lacrima-movie, o nel pietismo fine a sè stesso (all'italiana, ndr) la mdp narra della nascita del profondo legame al quale si appiglia il maturo Lindon, che lo porterà a considerare il giovane come "figlio" suo (ma la metafora è più ampia: egli è 'figlio' della politica estera della Francia). In una Calais livida e fredda, inospitale, sulla quale preme un mare di ghiaccio, la solitamente alienante piscina appare quasi come una placenta materna, entro la quale i desideri pulsano e si permettono di farsi sogni. Musiche molto belle e riconoscibilissime di Nicola Piovani. Quella nota stonata invece della moglie Carla Bruni era troppo intenta a farsi produrre i suoi dischi-immondizia e premere su restrizioni al p2p (chiaramente in cima alle preoccupazioni del suo paese). Finale che è un bel pugno nello stomaco. Un film che andrebbe proiettato per le scuole, francesi e non. [FB]
[ID] di P. LIORET, CON V. LINDON, F. AYVERDI, A. DANA, DRAMMATICO, FRANCIA, 2009, 95', 2.35:1