F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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PUBLIC ENEMIES
THE ROAD
IL NASTRO BIANCO
A SERIOUS MAN
DOGTOOTH
IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI
IL CATTIVO TENENTE
TETRO
GLI ABBRACCI SPEZZATI
THE LIMITS OF CONTROL
RICKY
LOURDES
LA DOPPIA ORA
CHLOE
AMABILI RESTI

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un gioco di specchi perennemente in bilico sul dramma"

 

 

Dalla nave dove lavora approda a Buenos Aires Bennie che approfitta della fermata per rivedere il fratellastro Angelo, "Tetro" come ora si fa chiamare, il maggiore e pecora nera di una grande famiglia di musicisti che lì convive con la compagna. L'accoglienza non è delle migliori ma riscoprendo il suo passato poco a poco, anche grazie a stralci della sua piece teatrale incompiuta, comprenderemo il perché del suo volontario esilio. "Non fare me, fai te, io faccio me". In questa sibillina uscita di "Tetro" sta tutta l'anima dell'ultimo lavoro di Francis Ford Coppola, un film laddove i flashback sono a colori e tutto il resto in un livido bianco e nero: scelta artistica non casuale dato che si guarda alla gaia infanzia dei due contrapposta ad un presente ben più bigio, e ancor più necessaria rileggendo a posteriori la storia in virtù del colpo di scena finale. In questi frangenti il regista opta addirittura per un cambio di formato, passando dal 2.35:1 al meno "ampio" 1.85:1 Se si ritagliano pure parentesi più leggere (la rappresentazione di un'improbabile "Fausta", il dramma di Goethe in chiave sexy, dove Tetro alle luci boicotta la penosa messa in scena) tanto quanto la trasferta in Patagonia che abbozza quasi un "road movie", il registro è perennemente in bilico sul dramma: un gioco di specchi (il romanzo incompiuto va letto allo specchio, i riflessi cangianti delle montagne rocciose, i fari dei flash e delle automobili). Un po' troppo manierato il finale che anche questa volta intacca il lavoro del regista che comunque, attraverso lo spiazzante ribaltamento, offrirà finalmente la chiave per leggere la complessa figura del protagonista e il suo dramma interiore. "Tetro" è poi soprattutto un film di attori che vede un perfetto Vincent Gallo, la convincente Marinel Verdù (identica alla cantante Giorgia) il volenteroso Ehrenreich e da ultimo un imbolsito ma ancora carismatico Brandauer nelle vesti del direttore d'orchestra Tetrocini.  [FB]

 

[ID] di F. F. COPPOLA, CON A. EHRENREICH, V. GALLO, M. VERDù, C. MAURA,  DRAMA, USA, 2009, 122', 2.35:1