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LIVIDE
THE INNKEEPERS
THE WOMAN
RED STATE
LA VERITà NASCOSTA
MILLENIUM
WAKE WOOD
WRECKED
IL MISTERO DI ROOKFORD
THE MOTH DIARIES
TWIXT
111111
NON AVERE PAURA DEL BUIO
THE HUMAN CENTIPEDE 2

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"parte malino, ma poi catapulta lo spettatore in una situazione sorprendente e agghiacciante"

 

 

Un giovane e promettente direttore d'orchestra spagnolo assegnato ad una sinfonica a Bogotà è stato appena lasciato dalla fidanzata. In un pub conosce una bella cameriera e inizia con lei una nuova relazione. Se la polizia indaga sulla sparizione nel nulla della ex proprio su suo sollecito: è lui il primo sospettato... Parte malino il film d'esordio di Andrés Baiz (le modalità con le quali la tipa appena conosciuta "rimorchia" il ragazzo piagnucoloso hanno dell'incredibile) lasciandoci temere uno sviluppo in linea con i peggiori luoghi comuni hollywoodiani (a partire dalla pellicola a cui il titolo italiano vuole maliziosamente occhieggiare). Niente di più sbagliato! "La Verità Nascosta" piazza un colpo di scena inatteso a metà della durata, catapultando lo spettatore in una situazione sorprendente, e non da ultimo: agghiacciante. Scatta naturale l'immedesimazione e la partecipazione dello spettatore è quasi "interattiva". Il merito non va tanto agli attori, per lo più giovani (la bellissima -e nudissima- Martina Garcia) e non di sicuro fondamentali, quanto alla regia che -dopo l'avvio incerto già accennato- innesta la quarta marcia e spinge il motore al massimo. Chiudere a 70 minuti sarebbe stato addirittura meglio, e con una maggiore cura per l'intera vicenda, il film sarebbe potuto diventare davvero qualcosa di memorabile. Al di la di quelli (volutamente?) fuorvianti, i veri riferimenti vanno [EVIDENZIA LO SPOILER] al cinema italiano, anzitutto al celeberrimo "Specchio Segreto" di Nanny Loi, ma anche a "La Sepolta Viva" e ancor più -potrei giurarci- al "Giallo Napoletano" di Sergio Corbucci, dal quale trae spunto per il vano segreto dove finisce il/la rivale in amore e -guarda caso- il personaggio del direttore d'orchestra, nel prototipo sulle spalle di Michel Piccoli. Nello score, pagine sinfoniche: la Patetica di Cajkovskij e il Secondo Concerto di Rachmaninov. Oltre Shyamallan la ri-lettura secondo "l'altra" ottica. [FB]

 

[LA CARA OCULTA] di A. BAIZ, con Q. GUTIERREZ, M. GARCIA, C. LARGO, DRAM/THR, SPA, 2011, 90', 2.35:1