F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LIVIDE
THE INNKEEPERS
THE WOMAN
RED STATE
LA VERITà NASCOSTA
MILLENIUM
WAKE WOOD
WRECKED
IL MISTERO DI ROOKFORD
THE MOTH DIARIES
TWIXT
111111
NON AVERE PAURA DEL BUIO
THE HUMAN CENTIPEDE 2

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Ghost story d'antan by Ti West"

 

 

Un grande albergo prossimo a chiudere i battenti per lasciar posto ad un parcheggio, è in gestione temporanea di due giovani. Per entrambi due soli clienti non sembrano dare loro particolari spunti di brio. Lui si trastulla al portatile e, sostenendo di essere stato testimone di un fenomeno paranormale, affida ad un sito web le sue elucubrazioni. Accade così che lei decida di sperimentare da sola le attrezzature del collega... Dopo aver disconosciuto la paternità di "Cabin Fever 2" per le pesanti intromissioni della produzione, Ti West torna alla produzione indipendente scrivendo e dirigendo (a controllo totale) "The Innkeepers" (letteralmente: "Gli Albergatori") ghost story d'antan. La scansione temporale per capitoli (più un "epilogo") mette al centro il grande storico albergo semideserto (lo "Yankee Pedlar") la cui storia è legata ad un fattaccio macabro (una donna impiccata) che non è isolato in mezzo alle Montagne Rocciose bensì al centro di una piccola cittadina di provincia (che invero è un mortorio). Se poi aggiungiamo la cinepresa di Ti West a fluttuare con la leggiadria di una steadycam, i silenzi rotti (qui da un cluster inatteso che riesce a spaventare più di qualunque spauracchio)  l'attrice decaduta ospite (Kelly McGillis invecchiatissima... come passa il tempo!) che mette in guardia la protagonista (un'azzeccata Sarah Paxton) sul seminterrato, gli indizi che portano al film totem di riferimento paiono fin troppo evidenti. Le parlerà sì di tre spiriti, ma [EVIDENZIA LO SPOILER] la sua non sarà tanto un "contatto" quanto piuttosto un modo di vedere le cose prima del loro addivenire, una premonizione. Nonostante per buona parte il mood della pellicola si assesti tra il leggero e lo scanzonato, nella parte conclusiva l'horror deflagra abbastanza potente con alcuni quadretti terrorizzanti e ben piazzati. Jeff Grace scrive uno score sontuoso a cui si aggiunge il Notturno numero 20 di Chopin. [FB]

 

[ID] di T. WEST, con S. PAXTOn, P. HEALY, A. BARLETT, K. MC GILLIS, HORROR, USA, 2011, 101', 2.35:1