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SEGRETI E BUGIE
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RITRATTO DI SIGNORA

LARRY FLYNT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Wes Craven decide che lo slasher è morto, e lo seppellisce con una parodia"

 

 

Perduta la mamma da appena un anno, un'adolescente dovrà vedersela con un psicopatico mascherato... Dico la verità: la prima volta che lo vidi lo trovai ben più irritante di come lo riscopra a distanza di vent'anni. "Scream" è stato il film del rilancio di Wes Craven, complice un bagno di pubblico che avrebbe generato ben tre sequel, sempre diretti dallo stesso. Come si sente dire in questo film infatti: "il primo  NIGHTMARE  era un bel film, gli altri robetta". Regista, per chi scrive sopravvaluto, del nostro genere preferito, Craven decide (ha fatto tutto da solo, ma con evidente cognizione di causa) che il genere (nella fattispecie: il sottogenere slasher) ha detto tutto quello che doveva dire, e così raccoglie tutto in un caleidoscopio di citazioni smaccate (addirittura teatralmente sbattute in faccia allo spettatore per bocca dell'assassino di turno) dalle pellicole che lo resero grande: da  PSYCO  a  HALLOWEEN  (Rose McGowan, giovanissima oca già mucca da latte, dirà "non siamo mica in un film di Wes Carpenter!") passando per  VENERDì 13  il nostro regista gira una sorta di parodia-de-profundis (vedasi quante ne busca il marramaldo mascherato da "Urlo" di Munch). Se il giochetto 'inventato' da Craven "dell'indovina o muori" si consumerà nell'arco del prologo (a farne le spese Drew Barrymoore, produttrice e in un primo tempo potenziale protagonista sostituita poi con Neve Campbell) l'intero svolgimento della storia gioca con il metacinema in maniera furbesca (cosa che il regista farà ancora nell'incompreso  NUOVO INCUBO  ) confezionando un film che non sa essere cattivo fino in fondo, occhieggiando troppo al portafoglio (perchè non andare fino in fondo nella citazione da  PROFONDO ROSSO  con la McGowan che resta strozzata dal portone e non -come chiaramente poteva essere- segata in due?) al fine di ottenere un 'rating' benevolo. Tra i comprimari riconosciamo il 'mitico' Fonzie di "Happy Days". [FB]

 

[ID] di W. CRAVEN, CON N. CAMPBELL, D. BARRYMOORE, R. MCGOWAN, HORROR, USA, 1996, 107', 2.35:1