F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●● ½          CULT

AMICI MIEI
FANTOZZI
LO SQUALO
ALICE NON ABITA PIù QUI
ROLLERBALL
PROFONDO ROSSO
LA DONNA DELLA DOMENICA

SALò E LE 120 GIORNATE...
IL DEMONE SOTTO LA PELLE
TRILOGIA DEL TERRORE
QUALCUNO VOLò SUL NIDO...
BARRY LYNDON
QUEL POMERIGGIO DI UN...
PICNIC AD HANGING ROCK
I TRE GIORNI DEL CONDOR

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"all'ennesimo scambio di sganassoni tra i protagonisti, è chiara a tutti la scelta del regista"

 

 

Mentre la moglie di un industriale riceve una convocazione in questura, un'altra è in attesa del processo. La prima, in crisi matrimoniale, è chiamata a far parte di una giuria popolare che dovrà giudicare la seconda, rea di aver arrecato la morte al violento e infedele coniuge, prendendo le parti dell'imputata. Dalle deposizioni verrano a galla altarini, segreti, e di come 'la vita coniugale sia anche fatta di calci nel letto... Iinsolitamente per la regia di un nome poco noto come quello di Marcello Fondato, il film "A Mezzanotte va la Ronda del Piacere" mette invece assieme un cast dei "mostri sacri" della commedia all'italiana dell'ultimo decennio in corso, a seguire il funerale ufficiale celebrato l'anno prima da Ettore Scola. Ci sono infatti: Gassmann, Claudia Cardinale, Monica Vitti, Renato Pozzetto, Giancarlo Giannini. Già qui vi si respira il crepuscolarismo che sarà cifra stilistica dell'opera in divenire, ma non accomunata, a discapita delle apparenze, dalla coralità d'insieme. Renato Pozzetto, in verità è relegato ad un ruolo molto marginale, a interpretare l'amico imbranato della Cardinale, da lei scelto come confidente. Certo avrebbe giovato anche qui alla regia una mano più esperta (Fondato aveva lavorato per la coppia Spencer-Hill!) tant'è che la vicenda inizia a sgonfiarsi (o a sgonfiare) presto, con musiche ossessive dei fratelli de Angelis (comunque non disprezzabile, affiancata al leitmotiv del celebre tangaccio evocato nel titolo) e all'ennesimo scambio di sganassoni tra la Vitti e Giannini (da qui la scelta del regista). A ravvivare un po' il quadro arrivano un paio di colpi di scena non proprio prevedibili (uno, ampiamente annunciato, riguardante lei e l'altro -imprevedibile- riguardante lui). L'impianto teatrale è evidente e pure si sfonda più volte la "terza parete" con ammiccamenti agli spettatori. Presente anche nel cast Pino Locchi, la storica voce di Sean Connery. [FB]

 

di M. FONDATO, CON V. GASSMANN, C. CARDINALE, M. VITTI. R. POZZETTO, COMM, ITALIA, 1975, 100', 1.85:1