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NON CI RESTA CHE PIANGERE
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BIRDY LE ALI DELLA LIBERTà

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"da un'intuizione geniale e un copione improvvisato, una regia povera e un finale perfetto..."

 

 

Maestro elementare e bidello, amici nella vita, fermi tra il cicalar dei grilli in mezzo alle spighe a un casello ferroviario nella campagna toscana, optano per una deviazione che li condurrà nel 1400, "quasi 1000 e 5"... Co-regia per due mattatori come Benigni e Troisi e campione d'incassi dell'anno, "Non ci Resta che Piangere" è frutto di un'intuizione davvero geniale. Con pochissimi mezzi, un copione per lo più improvvisato e una sceneggiatura poverissima, si sono ottenuti grandi risultati. Questa pellicola nostrana copiatissima all'estero (in Francia non si contano gli epigoni, tutti miserrimi) dovrebbe insegnare ai cialtroni che bazzicano oggi l'arte cinematografica come si poteva fare "cassa" senza ricorrere alle volgarità e a trovate di bassa lega. Benigni in camicia hawaiana e Troisi si ispirano chiaramente all'accoppiata Totò-Peppino che citeranno apertamente nella spassosissima scena della lettera dettata e indirizzata al Savonarola ("la salutiamo con la nostra faccia sotto ai vostri piedi... e puoi muoverti quanto ti pare e piace... e noi zitti sotto") co il personaggio dell'Amanda Sandrelli che il "Mario" di Troisi inizia a "battere" ("bisogna provare. Provare, provare, provare provare provare...") spacciandosi per un improbabile musicista ("Yes-ter-day... bam-bam"). Spettacolare poi l'incontro dei due "inventori" con il Leonardo da Vinci del bravo Bonacelli, trattato alla stregua di un idiota. E ancora la scena alla "dogana" ("chi siete? cosa portate? sì, ma quanti siete? un fiorino!"). Molti gli scambi dialogici messi a memoria a chiunque: "E tu come finirai, come Ludovico o come Remigio?", "se finirò, finirò come il babbo!". E ancora: "ricordati che devi morire! ricordati che devi morire!" "sì sì, no, poi me lo segno, non vi preoccupate!" o quelle della madre di Vitellozzo, Teresina: "Saverio, salutami Mario e digli che ho voluto più bene a lui che a.. Uguale!". Regia povera, finale perfetto. Sontuosa la colonna sonora di Pino Donaggio. [FB]

 

di E CON R. BENIGNI E M. TROISI, CON A. SANDRELLI, COMMEDIA, ITALIA, 1984, 111', 1.85:1