F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
1 9 7 0
1 9 7 1
1 9 7 2
1 9 7 3
1 9 7 4
1 9 7 5
1 9 7 6
1
9 7 7
1 9 7 8
1 9 7 9
>
AMICI MIEI
FANTOZZI
LO SQUALO
ALICE NON ABITA PIù QUI
ROLLERBALL
PROFONDO ROSSO
LA DONNA DELLA DOMENICA
SALò E LE 120 GIORNATE...
IL DEMONE SOTTO LA PELLE
TRILOGIA DEL TERRORE
QUALCUNO VOLò SUL NIDO...
BARRY LYNDON
QUEL POMERIGGIO DI UN...
PICNIC AD HANGING ROCK
I TRE GIORNI DEL CONDOR
COMIC THRILLER DRAMA
T R A I L E R
"una storia gialla con un certo appeal, penalizzata da una trama un po' ingarbugliata"
Il naufragio di una nave e del suo secondo ufficiale conduce l'agente dell'assicurazione Lloyds di Amburgo a Venezia: prima di elargire la cifra, la compagnia esige chiarezza sull'accaduto. Questi finisce presto con il flirtare con l'insoddisfatta moglie dell'armatore e mentre questa le parla della sorella suicidatasi gettandosi dalla finestra, un misterioso uomo dagli occhiali a specchio lo pedina. A breve, qualcuno tenta un ricatto... L'apprendista argentiano Mariano Foglietti dirige per la RAI il primo film in due parte del ciclo "Tre Enigmi": tre storie thriller autoconclusive di due puntate ciascuna. "L'Uomo dagli Occhiali a Specchio" apre il trittico con una storia gialla con un certo appeal. E' sempre un gran piacere rituffarsi nella memoria grazie agli sceneggiati del giallo e del mistero che venivano sfornati dalla televisione pubblica negli anni '70, caratterizzati spesso da una qualità oggi persasi per strada. Normalmente non amo particolarmente i gialli che prevedono in coda lo "spiegone" dell'assassino davanti alla polizia; questo perché sintomo di una trama troppo ingarbugliata, o comunque di altrimenti impossibile comprensione. Ma a "L'Uomo dagli Occhiali a Specchio" glielo si può anche perdonare, dato che il suo regista già mette qui in scena un intreccio con tematiche che tornerà a elaborare nel suo futuro lavoro più compiuto ovvero L'ENIGMA DELLE DUE SORELLE e nonostante la vicenda non sia nemmeno ritmatissima, diluita com'è comunque in appena due parti, si fa comunque seguire. Molto bello il motivo musicale di Sandro Brugnolini ("La Notte Muore") che fa da leitmotiv della storia, assumendo ad un certo punto anche carattere diegetico. Da un soggetto di Giovanni Roccardi che ha sceneggiato con lo stesso Foglietti, il quale dimostra di sapere girare piazzando anche più di un paio di bei movimenti di macchina, che in tv fanno sempre piacere. Il protagonista Robert Hoffmann è doppiato da Alessandro Baricco?! [FB]
di M. FOGLIETTI, CON R. HOFFMANN, L. DIBERTI, A. MURGIA, GIALLO, ITALIA, 1975, 2 EP di 60', 1.33:1