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ATERRADOS
AWAKENING THE ZODIAC
JEEPERS CREEPERS 3
MOTORRAD
THE HERETICS
RADIUS
DAVE MADE A HAZE

PET
TRAUMA

BLOOD MONEY
QUELLO CHE NON SO DI LEI
DOWNRANGE
CRUCIFIXION IL MALE...

REVENGE
SLUMBER IL DEMONE DEL SONNO

COMIC THRILLER DRAMA TV

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"film d'azione horror con motocrossisti: sulla carta una schifezza, e invece..."

 

 

Un gruppo di motociclisti viola il perimetro di una "riserva", incurante del muro a secco che è stato eretto a sbarrare la strada e ad occhio anche il perimetro visibile. Giunge un gruppo di centauri che inizia a braccarli... "Motorrad" non è una schifezza come si potrebbe temere dai primi 10 minuti (il protagonista vuole rubare un carburatore da uno sfaciacarrozze) senza dialogo e con immagini desaturate al limite del bianco e nero. Non c'è (potrei dire "per fortuna") il due Cattet-Forzani di  AMER  di mezzo e di fatti poi si prende a parlare e qualche soddisfazione in più arriva anche dai colori, comunque ancora smortissimi. Ci sono motociclisti che personalmente non mi sono mai stati troppo simpatici, motocrossisti per giunta: sinonimo di baccano e distruzione della natura che loro a parole vorrebbero incensare. Poi irrompono "Loro": sorta di guerrieri in tuta di lattice e casco integrale, di una cattiveria senza eguali: chi finisce decapitato, chi incatenato alla moto e lanciato nello stagno, chi bruciata viva (!) come una novella strega. chi passato all'arma bianca. I cattivi non proferiscono verbo, nemmeno tra loro, e hanno l'aspetto di gladiatori votati alla soppressione degli "intrusi" ad ogni costo. Subito viene in mente  UN TRANQUILLO WEEK-END DI PAURA  dopo quarant'anni ancora punto di riferimento del genrere "revenge". Si tratta di un film d'origine brasiliana, e l'ambientazione claustrofobica nonostante si sia praticamente sempre all'esterno scrive gran parte del film, e al regista va riconosciuta un'estetica della morte che non può non avere quale referenti il nostro Darione Argento. Il finale è più che mai interpretabile (doppelganger? passaggio di testimoni?) per un lavoro che -ci dice wikipedia- ha avuto concept art del brasiliano fumettista Danilo Beyruth. E si vede il taglio fumettaro delle inquadrature. Poco splatter e molto gore, va bene così. [FB]

 

[ID] di V. AMORIM, con C. SALLE, P. SANABIO, J. LOHMANN, HORROR, BRASILE, 2017, 91', 2.35:1