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IL RACCONTO DEI RACCONTI
SUBURRA
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il sospirato 'BIS' si affaccia quando ormai è tardi"

 

 

Mentre il Papa si dimette, un politico sotto ricatto causa una valanga di eventi, C'era una volta di Leo... Stefano Sollima è figlio di quell'altro Sollima, quello di Sandokan sì, ma anche quello del dignitoso >>> Qui, alle prese con materia savianiana di riporto, tratteggia un'Italia reale dove la politica e la chiesa vanno a braccetto con la malavita (l'una giustificandone l'altra) ma in ma in maniera laccata, patinata, rendendola così... astratta. Anche a causa di una colonna sonora invadente che enfatizza QUALUNQUE scena, foss'anche una scopata atletica del politico con la faccia da bulldog (Favino, ovviamente) con il troione di turno, l'unica che a non depilarsi la passera ancora nel 2015. Le musiche che vorrebbero fare il verso ad Angelo Badalamenti ricordano più un "vangelis" al quale si incantano i tasti del synth, ma va bene: coi tempi che corrono potevano affidare tutto ai Negramaro. Vi immaginate poi un senatore che se ne va in giro per Roma (deserta!) senza nemmeno un portaborse di dietro? E se la dimora di un ndranghetista pare un serraglio, la polizia è completamente assente per il 99% della storia (eh, dopo tanta televisione!). La storia rincorre la non-credibilità: quando mai l'ufficio di un "onorevole" lascerebbe attenderlo ad uno sgugnizzo di basso rango con fare strafottente? Completano Elio Germano (te pareva) e un Claudio Amendola sopravvissuto ai  RAGAZZI FUORI  Nel 1994 Moretti faceva dire ad un attore di un film italiano "a caso": "come siamo invecchiati, come ci siamo imbruttiti..." medesimo tormentone che si potrebbe usare per "Suburra", nulla è cambiato. Il napoletano stretto è sottotitolato, ma facevano bene a sottotitolare pure i dialoghi in presa diretta, appena intelleggibili. Nella "vendetta" di Germano si respira finalmente (!) aria di cinema BIS, ma ormai è tardi, e il film finisce. [FB]

 

di S. SOLLIMA, con P. F. FAVINO, E. GERMANO, C. AMENDOLA, DRAMMATICO, ITALIA, 2015, 135', 2.35:1