F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●● ½

THE REVENANT
COSMOS
AMERICAN SNIPER
COP CAR
BRIDGEND
IRRATIONAL MAN
BLACKHAT
SICARIO
MIA MADRE
YOUTH LA GIOVINEZZA
LA LEGGE DEL MERCATO
IL RACCONTO DEI RACCONTI
WOMAN IN GOLD
BLACKMASS
EVEREST

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un film che spacca di brutto!"

 

 

In gattabuia, a scontare sedici anni per cyber reati, un hacker è "arruolato" su pressioni di un vecchio amico in soccorso all'FBI. In gioco c'è da scoprire chi c'è dietro ad un hackeraggio ad un reattore nucleare in Cina... C'è una scena, in particolare, che non si dimentica. E' quella dove un'automobile sportiva salta in aria, colpita dal missile sparato da un bazooka. Vista già un migliaio di volte? Non credo proprio: Mann dimostra ancora una volta che la classe non è acqua, e che il mestiere (dell'action-director) lo conosce lui come pochi altri. E il resto com'è? Ottimo, come da consuetudine con il regista di  MANHUNTER  Inoltre qui riesce anche a far recitare in maniera convincente l'apparentemente incapace Chris Hemworth che, dismessi i panni (elmo, mantello e martello) del "Dio del Tuono" indossa quelli di un hacker che si trova costretto a guadagnarsi la libertà mettendosi (da un certo punto in poi, addirittura solo) contro un'organizzazione di pericolosi terroristi che fanno sembrare la "Spectre" un club di canasta. Se si bypassano le terminologie troppo "addentro" a chi con i byte ci mastica a colazione, la pellicola in oggetto si riallaccia alla migliore tradizione degli action con una forte connotazione spionistica: tanto dovrà fare il protagonista per capire anzitutto chi sta dietro ad una "stringa" passata per alcuni server civetta in un complessissimo gioco a scatole cinesi. E in Cina si bazzicherà per quasi tutto il tempo: tra Hong Kong (non fatico a realizzare come un vecchio amico sia totalmente rimbecillito in una metropoli che pare una consolle coloratissima e inutile, dove l'uomo è pari ad un virus al suo interno, estraneo al sistema) Taiwan e un'isoletta del lontano oriente. Magistrali tutte le scene d'azione (molte in piano-sequenza) e assai bellina la "Aireen" con gli occhi a mandorla affiancata ad Hemsworth. Anche dove potrebbe rivelarsi manieristico (e forse un po' lo è) "Blackhat" spacca di brutto. [FB]

 

[ID] di M. MANN, con C. HEMSWORTH, SPIONAGGIO/DRAMMATICO/AZIONE, USA, 2015, 128', 2.35:1