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T R A I L E R

   
 

"Eastwood: Dio, o chi per lui, ce lo salvaguardi ancora per tanti anni"

 

 

Texano di origini, un omone è sul tetto di un edificio in uno scenario di guerra. Il suo mirino di cecchino ha inquadrato un bimbo con una bomba di mortaio in mano, mentre procede verso un convoglio USA. Stacco: un breve flashback da bambino e un maggior approfondimento della scelta di mettersi "al servizio del proprio paese" nella lotta ai terroristi, nella presunzione di poter tenere la violenza lontana da chi ama... Ennesimo filmone dal vegliardo che, a ragione, ormai chiamano "L'ultimo dei Classici". Parliamo di Clint Eastwood, che torna -a sorpresa- al genere "film di guerra" con "American Sniper". Che Dio o chi per lui ce lo salvaguardi ancora per tanti anni, se riesce ancora a confezionare simili lavori. Si parla della Guerra al Terrore ma anche della vita privata di un brav'uomo, seppur educato sin dall'infanzia all'uso del fucile, il cui evolversi (avvicendandosi ai turni in Afghanistan) della situazione famigliare, lo condurrà a doversi sempre più confrontarsi con la propria coscienza e le personali paure. Che Clint, repubblicano che si crede di destra, ma che vedendo i suoi lavori evidentemente non lo sia, è chiaro anche in questa sua ultima fatica. "Fatica" si fa per dire, tanto le scene d'azione (si veda l'assedio sotto la tempesta di sabbia sono gestite in maniera perfetta così come lo è l'approfondimento psicologico del protagonista e il suo percorso, dimostrando nel regista che era lontano dal genere dai tempi dal tecnicamente ineccepibile ma vuoto di retorica  FLAGS OF OUR FATHERS  una mente fresca come quella di un trent'enne di talento, che conscio di dover rimediare, confeziona un'opera che la dice chiara. Ispirato alla storia vera di un cecchino entrato nella leggenda, [EVIDENZIA LO SPOILER] salvatosi dall'inferno del teatro di guerra per restare ucciso da un reduce uscito di testa. Il messaggio è chiaro: la guerra ti segna per sempre e fa di te un uomo cattivo. [FB]

 

[ID] di C. EASTWOOD, con B. COOPER, S. MILLER, GUERRA/DRAMMATICO, USA, 2015, 125', 2.35:1