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T R A I L E R

   
 

"il capolavoro di Tim Burton"

 

 

Edward D. Wood Jr. è un apprendista cineasta con pochissimo talento ma molto appassionato e che davvero crede nella miseria che fa. "Ed" Wood passerà alla storia come "il peggior regista della storia del cinema"... Già grandioso dai titoli di testa con i nomi del cast scolpito sulle lapidi di un cimitero, "Ed Wood" rappresenta per Tim Burton il suo capolavoro, e con questo film regala al giovane (e all'epoca assai più intraprendente e... Coraggioso) Johnny Deep il suo miglior ruolo in carriera con il William Blake del  DEAD MAN  di Jarmusch. La passione per i golfini rosa ("mi piacciono le donne, ma indossare abiti femminili me le fa sembrare più vicine!") gli emozionanti incontri con miti della sua infanzia e adolescenza: il Bela Lugosi malandato ("pensavo che fosse morto!") schiavo della droga, interpretato magistralmente da un sorprendente Martin Landau, e quell'Orson Welles suo inarrivabile punto di riferimento ma con il quale -incredibilmente- scoprirà di condividere molte preoccupazioni, rappresentano solo alcune tappe della sua tumultuosa esistenza. Riuscirà in "Glenn or Glenda" ("parla di uomini che hanno una doppia personalità") a inserire Lugosi in qualità di colui che "muove i fili!", che precederà "La Sposa dell'Atomo"! La prima fidanzata Dolores (la "faccia da cavallona" di Sarah Jessica Parker) la televisiva "Vampira" (l'ex fiamma del buon Tim) l'orrendo ma simpatico scimmione "Lobo", la futura moglie Kathy (Patricia Arquette che dirà: "ho fatto un paio di babbucce nere per Bela, si abbineranno al mantello") e una troupe di improbabili cialtroni (l'operatore è daltonico) vedranno il registucolo convincere una chiesa battista a produrre "Piano 9 dall'Interspazio"! Spassoso, toccante, volendo, risente di qualche rallentamento ma resta comunque un esempio di grande cinema d'autore che rivela tutta la sincera stima del regista verso un collega (molto) meno dotato, che però amava davvero fare ciò che faceva. [FB]

 

[ID] di T. BURTON, CON J. DEEP, M. LANDAU, P. ARQUETTE, B. MURRAY, BIOGRAFICO, 1994, 126', 1.85:1