F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 8 0        1 9 8 1        1 9 8 2        1 9 8 3        1 9 8 4      1 9 8 5        1 9 8 6        1 9 8 7        1 9 8 8        1 9 8 9        >

 

NON CI RESTA CHE PIANGERE
INDIANA JONES E IL TEMPIO...
DUNE
STARMAN
TOP SECRET
TERMINATOR

OMICIDIO A LUCI ROSSE
NIGHTMARE
FENOMENI PARANORMALI...
GRANO ROSSO SANGUE
AMADEUS
BIANCA
C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA
BLOOD SIMPLE
BIRDY LE ALI DELLA LIBERTà

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"playmate eletta attrice dall'allupato marito regista"

 

 

Una donna alla ricerca della liberazione sessuale passa di avventura in avventura, e di letto in letto...  Stupidario fatto in celluloide che riprende la consolidata tradizione in voga specie tra gli anni '70 e gli '80 di proporre una pellicola con protagonista femminile che vorrebbe trasgredire ma che se alla fine si rivela solo robetta pruriginosa già può dire di aver raggiunto un obiettivo. Nemmeno questo gli riesce a "Bolero Extasy" by John Derek: filmetto tanto insulso quanto patinato. Intendiamoci: chi scrive preferisce la "patina d'orata" al trucido e alla sporcizia della fotografia del decennio precedente, ma qui dietro le stelline e le pajettes rimane solo un corpo nudo. Neanche poco se questo è quello della statuaria Bo Derek, ex playmate di Playboy, eletta ad attrice protagonista dall'allupato marito regista, ansioso di pavoneggiarsi davanti a mezzo mondo dinanzi a cotanto ben di dio. La storia è praticamente inesistente, e sarebbe più consona a un porno piuttosto che a un film erotico: trattasi infatti del consueto percorso di "formazione" (da donna di casa a puttanone galattico) around-the-world. Dato il periodo, le location esotiche si sprecano: dalla fattoria del gaucho con tanto di cavalli: un classico intramontabile dell'immaginario sessuale malato del decennio, alla tenda nel deserto (sic) con il principe azzurro che "prepara" la nottata infuocata dipingendo il corpo dell'algida Bo con chili di miele (ebbè). Se poi giungerà in ultima analisi un acerbo Andrea Occhipinti eletto (da chi?!) latin lover internazionale, allora non ce ne sarà più per nessuno. La protagonista oltre ad essere totalmente inespressiva, nonostante il fisico ovviamente da 10 e lode, esprime l'erotismo che si potrebbe provare dinanzi ad una Barbie sbucciata. Il titolo deriva dall'estenuante sequenza sorretta dalle ossessive note del Bolero di Ravel, dall'84 assurto a sottofondo erotico per eccellenza. Per sperimentatori. [FB]

 

[ID] di J. DEREK, CON B. DEREK, A. OCCHIPINTI, EROTICO, USA, 1984, 108', 1.85:1