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T R A I L E R

   
 

"con un personaggio così 'monodimensionale' non si possono fare i salti mortali"

 

 

Definito dai suoi nemici "il diurno", un quasi-vampiro che condivide entrambe le qualità di due differenti razze, che è però anche cacciatore dei medesimi, seguendo gli insegnamenti di chi l'ha raccolto in fasce dalla strada e l'ha allevato. Il suo acerrimo nemico, detto "il diacono" sta preparando un'apocalisse vampiresca... Incredibilmente questa semi-immondizia action, tratta da un personaggio minore dell'editoriale Marvel dove "Blade" si contrapponeva nientemeno che a Dracula, stravolge in parte il plot, anticipando  MATRIX  dei Wachowski che da par loro ne ricalcheranno l'estetica, qui però molto più virata al ludico (sterile) videogame. Anche le location sono affini: in una metropoli darkissima e fumosa non manca una metropolitana che rischia di tramutarsi in una tomba per qualcuno... I problemi sono tanti, a iniziare dal protagonista: Wesley Snipes che sembra davvero il primo a non crederci, non appena gli si vedono gli occhi una volta riposti gli occhiali da sole. I vampiri teppisti sono quanto di più insopportabile visto al cinema. Nel ruolo del "diacono Frost": Stephen Dorff che qui scopro IDENTICO ad un metrosexual di Milano il cui colorito anemico solleva inquietanti quesiti. Poi ci sono Kristofferson e Udo Kier, a bilanciare la scarsa prestazione della dottoressa di colore che diventa di punto in bianco un'agguerrita combattente (tiratrice scelta!) al fianco dell'eroe (SIC). Quel che è peggio è che l'azione non basta a risparmiare una noia mortale allo spettatore, al quale vengono inflitte quasi due ore di tortura. Qui il regista è tale Stephen Norrington, quello de  LA LEGGENDA DEGLI UOMINI STRAORDINARI  (il che è tutto un dire). Guillermo, da buon autore di cinema, saprà fare di meglio nel suo  BLADE 2  anche se il problema di fondo resterà lo stesso: con un personaggio così stupido, non si possono fare i salti mortali! Ovviamente in tutto questo, l'horror non ha cittadinanza. [FB]

 

[ID] di S. NORRINGTON, CON W. SNIPES, S. DORFF, C. KRISTOFFERSON, U. KIER, AZ, USA, 1998, 110', 2.35:1