F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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SOLO GLI AMANTI...
VIZIO DI FORMA
LO SCIACALLO
THE BABADOOK
L'AMORE BUGIARDO
WOLF CREEK 2
THE DOUBLE
ANARCHIA
THE GREEN INFERNO
OPEN WINDOWS
THE VOICES
IN FEAR
OCULUS
LIBERACI DAL MALE
NECROPOLIS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Fincher, nuovamente a casa, firma un thriller dal ritmo serrato, hitchcockiano"

 

 

Missouri. Un uomo denuncia la scomparsa della bella moglie, autrice di un ciclo letterario per bambini assai popolare. Entrambi accusavano la recessione economica e il menage, malgrado le apparenze, non era dei più idilliaci. Gli inquirenti, allertati, attuano i rilievi del caso per escludere un coinvolgimento del consorte su quello che parrebbe un rapimento, tenendo conto dei segni di colluttazione presenti in casa. Intanto ch si organizzano delle veglie, si scoprono alcuni altarini dell'uomo, che confessa alla sorella scomode verità... Ritmo serrato e due ore e mezza che scorrono come una sorgente di acqua fresca per l'ultima fatica di David Fincher dopo la rilettura della trilogia di Larrsoon  MILLENIUM  Il talentuoso regista è nuovamente a casa e, adattando il romanzo omonimo di Gillian Flynn, segna con "L'Amore Bugiardo" (titolo idiota, ma riprende il titolo italiano del romanzo) un altro esemplare tassello della sua filmografia. La storia, emergendo anche dal diario della scomparsa Rosamund Pike (candidata all'Oscar) mette in scena una visione dell'unione matrimoniale da non sfigurare tra i capisaldi del genere (De Vito, perché no?) spostandosi poi su coordinate totalmente hitchcockiane: la caccia "al tesoro" attraverso sibillini indovinelli porterà ad un'inversione di marcia francamente inaspettata, subodorata dallo spettatore smaliziato appena prima del suo svelarsi al pubblico (sir Alfred, ancora). Ben Affleck, con "una faccia che sembra una merda calpestata" (per bocca della sorella, compagna di duetti dialogici impagabili) è stato scelto appositamente per questo ruolo per il suo essere "impenetrabile" (oltre che storicamente stolto come attore, s'intende) per una narrazione inframmezzata da scansioni (1 day gone...) rimandando all'incompreso  THE GAME  sullo sfondo delle storture (sempre attuali) attuate dai processi televisivi e dal potere di condizionamento dei media. [FB]

 

[GONE GIRL] di D. FINCHER, con B. AFFLECK, R. PIKE, N. PATRIK HARRIS, THRILLER, USA, 2014, 149', 2.35:1