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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
HIGHLANDER
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
THE HITCHER

IL NOME DELLA ROSA
LA MOSCA
MANHUNTER
FROM BEYOND
VELLUTO BLU
DAUNBAILò
IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"film strano, vorrebbe appartenente al genere erotico ma vorrebbe essere anche altro"

 

 

Uno scrittore fallito vive una follia improvvisa con una sconosciuta nel foyer di un teatro. La reincontra e scopre che lei lavora in un'agenzia di pubblicità. Lavora nel frattempo ad un copione da proporre ad un giovane ma già lanciatissimo regista, che intanto se la intende con sua sorella pazzerella e instabile... "Desiderando Giulia" è un film strano, che vorrebbe appartenere alla categoria "erotico", genere che sul finire degli anni '80 sembrava andare per la maggiore in Italia, ma che però vuole essere anche "d'autore". Ah, e c'è pure Rubini, che recita ovviamente in modalità-teatro. "Secondo te le case sopravvivono alle persone o muoiono con loro?" sono considerazioni non propriamente appartenenti al filone. Le musiche sono raffinate, molto debitrici dei riff alla "Sade" (gli anni sono quelli) così come la fotografia è curata. Accantivanti alcune location nauturali, con il mare d'inverno, ma la sceneggiatura, oltre ad essero confusa, pare proprio non sapere realmente cosa raccontare. Tant'è che nella seconda parte si fa uso sconsiderato di musiche, in discoteca, in casa, ovunque, offrendosi (sempre il main theme col sax). Lui appena può si attacca alle gigantesche mammelle di lei e poi si diverte a farle fare le sabbiature in una spiaggia deserta che bene si presta a fare sesso en-plein-air. Lei dapprima ci sta, alla grande, poi inizia a spazientisce, specie quando lui ci anche a piagnucolare tra le sue grandi tette. Torna qui in auge la scena della doccia (onnipresente nei '70) e trova pure spazio uno spogliarello della Nostra dove si rivelerà agli occhi del protagonista per il mignottone che è. Capolavoro del trash la reazione di lui che vedremo sbraitare e dare della "merda" al terzo incomodo ("lui chi è?!") e poi prendere a capocciate lei contro un muro. La sorella, Valeria D'Obici, alla fine fa una brutta fine, e "Giulia" esce di scena come neanche fosse davvero esistita. [FB]

 

di A. BARZINI, Con S. GRANDI, J. LEYSEN. V. D'OBICI, S. RUBNI, EROTICO, ITALIA, 1986, 88', 1.85:1