F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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THE WITCH
THE NEON DEMON
THE WAILING
BASKIN
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THE CONJURING 2
HUSH IL TERRORE DEL SILENZIO
THE FOREST
THE INVITATION
YOGA HOSERS
SOMNIA
JEEPERS CREEPERS 3
HOLIDAYS
*PARADISE
BEACH
THE BOY
"si respira il 'malsano' in questo film con la Taylor Joy, che ricorda 'Creature del Cielo'..."
Compagne di liceo, diverse ma simili, unite da altrettante patologie: la prima solipsista, la seconda affetta da una totale afasia verso gli altri, incapace di proveare emozioni, entrano in comunione di intenti quando architettano di liberarsi di un adulto che a loro si contrappone. Si tratta del patrigno di una delle due, che intende mandarla ad un collegio lontano da casa. Di famiglia ricchissima, si pensa di assoldare un balordo... Si respira un che di malsano in questo "Amiche di Sangue" (originale "Thorougbreds", ovvero "purosangue", rifedito al cavallo che una delle due ragazze avrebbe ucciso a sangue freddo, prima con un punteruolo e poi con un coltellino) che ricorda (e non poco) CREATURE DEL CIELO di Peter Jackson. Non siamo a livello di quel capolavoro (ripropondo qui la domanda: si può sapere che fine ha fatto Peter Jackson? Spilberg lo tiene legato e sotto sedativo da qualche parte?!) ma si tratta comunque di un'opera disturbante piuttosto itneresante. Merito del duo di "cattive ragazze" protagoniste: Anya Taylor Joy, algida e inquientante, e Olivia Cooke, inquietante e straordinariamente sexy (per il semplice esistere). Abbiamo una situazione simile al capolavoro di Jackson: due amiche particolari, che architettano un omicidio (dapprima su commissione) per liberarsi di chi ne minaccia il distaccamento. Là era la madre di una delle due, qui è il patrigno della Taylor Joy. L'amica (di sangue) con un passato recente che la rendeva particolarmente "adatta", ricoprirà in realtà un ruolo . La regia è essenziale ma non disdegna inquadrature creative (una, dall'alto del divano si farà ricordare) e con pochi inserti, più percussivi che "musicali" in senso stretto, la pellicola si ritaglia un angolo in quei film che definire "strani" rende l'idea. Il registro narrativo scelto è quello in bilico tra la comemdia e il dramma, con un momento haneckiano con inquadratura fissa e zoom in avanti. Indovinate quando. [FB]
[THOROUGHBREDS] DI C. FINLEY, CON A. TAYLOR JOY, O. COOKE, HORROR/DRAM, USA, 2017, 90', 2.39:1