F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA  ROYA2  BEVERA  VESUBIE  AZUR AZUR2  PAILLON PAILLON2  AZUR3  VAR  LOUP  AZUR4 AZUR5  ESTERON  TINéE

 

 

CAP MARTIN
ROQUEBRUNE VIEUX VILLAGE
GORBIO
MONACO

COL DE LA COUPIERE
LA TURBIE

CHEMIN ROMAIN


PEILLE
MONTECARLO GOLF CLUB
COL DU MONT GROS
COL ST BERNARD DE PEILLE
ROUTE DES BANQUETTES
COL DE LA MADONE

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Confine di Stato-Menton-Chemin Romain-La Turbie"

 

 

Davvero poco nota, una salita alternativa verso La Turbie è rappresentata dall'antico  CHEMIN ROMAIN Occorre anzitutto risalire verso Beausoleil, praticamente alle spalle di Monaco per quella strada che in breve diventerà la Moyenne Corniche, ma abbandonandola svoltando a destra seguendo l'indicazione che reca appunto la dicitura di "Chemin Romain". Lascia l'ampia strada ci si ritrova in carreggiata unica, stretta, che si presenta dapprima come una ripidissima erta che risale di prepotenza. Dopo questo primo tratto, riconducibile a non più di 500 metri, ci addentriamo in un boschetto che presenta alcuni tornanti (foto 1) che ci allegeriranno il peso della salita. Per far capire al turista che non si è imboccata la strada sbagliata alcune barre anti-camper caratterizzano questo secondo tratto. Alte siepi delimitano la carreggiata (foto 2) dietro le quali si possono solo intravedere le numerose ville che cadenzano la salita. Di qui a non molto attraversiamo la strada proveniente da Monaco e diretta proprio alla Turbie, ma fuorché imboccarla sulla destra andiamo oltre, proseguendo appunto la "via romana". Si tratta proprio dell'antica strada che conduceva dal mare alla colonia romana del "Trofeo di Augusto" importante anche in un passato più recente come si evince dalla tarda riportata dalla Cappella St Roch (foto a lato) che narra una storia di penitenza e di "condannati a morte" che nel Medioevo venivano tradotti in attesa dell'esecuzione. Rientrante in un novero di cappelle votive (Sant'Antonio, San Pancrazio e Santa Rosalia) consacrata al Santo Protettore della terribile pestilenza che colpì la zona nel 1631. In rovine da tempo, fu infine restaurata nel 1940 e restituita alla collettività. Di qui in poi si proseguirà lungo questa strada, sempre delimitata da ville (foto 3) una fontana antica (non potabile!) un sottopasso e un'ultima erta a riportarci al centro urbano con vista panoramica (foto 4). [FB]

 

DIST (DA MENTON) 15 KM (TOT 30) - SAL (DA PEILLE) 10 KM - H 490 MT - PEND >12 % - GIRO 1H 30' - CAT MD