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T R A I L E R

   
 

"ricordato oggi come elemento debole della produzione del grande regista canadese"

 

 

Scampato ad un terribile incidente, un uomo finisce in coma e si risveglia solo dopo un decennio. Purtroppo per lui la compagna si è rifatta una vita e ora si troverà a dover percorrere in solitudine la sua, oltretutto avendo a che fare con un dono che il destino pare avergli consegnato: vede squarci di futuro semplicemente entrando in contatto con soggetti o oggetti loro appartenuti. Fatale sarà l'incontro con un uomo politico... Francamente un po' disomogeneo, il tributo inevitabile all'opera di King che nei primi anni '80 sembrava davvero impossibile snobbare per chiunque dovesse dirsi cineasta di rango, tanto dal venire ricordato oggi forse quale elemento debole della produzione del grande regista canadese che del resto lo stesso anno bisserà con un lavoro ben più significativo. "La Zona Morta" può dirsi anche dignitoso forte di una caratterizzazione riuscita del pur ancora provato (dall'esperienza a quanto pare traumatica quanto e più uno stato comatoso decennale con Michael Cimino) Christopher Walken. Probabilmente è che la riduzione di un romanzo-fiume avrebbe richiesto maggior sforzo produttivo rispetto al minutaggio invero contenuto seppur negli standard dell'autore, tant'è che è difficile trovare un collante narrativo solido tra una serie di scene che ripetendosi nei cliché fissi (contatto/visione/intromissione) paiono piuttosto tanti episodi messi in fila de "Ai Confini della Realtà". Il giudizio può sembrare oltremodo severo, ma da un nome del calibro di Cronenberg (già interessato quanto pare all'esplorazione dei meandri della mente e alle imprevedibili "aperture") era lecito attendersi qualcosa di più memorabile considerato quel che era successo quando altri Autori prima di lui si erano cimentati con l'opera letteraria dello scrittore del Maine. E non intendo scomodare il genio kubrickiano ma citare qui solo i nomi di due onesti artigiani quali de Palma e Carpenter. [FB]

 

[THE DEAD ZONE] di D. CRONENBERG, CON C. WALKEN, DRAMMATICO, CANADA, 1983, 103', 1.85:1