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MACCHIE SOLARI
GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO
L'ULTIMO TRENO DELLA NOTTE

MORTE SOSPETTA DI UNA...
IL MEDAGLIONE INSANGUINATO
L'ASSASSINO é COSTRETTO...
NUDE PER L'ASSASSINO
LA SANGUISUGA CONDUCE...
UN SUSSURRO NEL BUIO
CHI SEI?
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"tutto mi sarei aspettato fuorché vedere Enrico Maria Salerno, giustiziere"

 

 

Dalla Germania una ragazzina si appresta a rientrare in Italia per Natale accompagnata dalla cuginetta, così due malviventi di ritorno da scorribande varie: tutti sullo stesso treno. All'inizio le due, ingenuamente, solidarizzano con gli omaccioni ma si accorgeranno ben presto di aver fatto molto male a fidarsi dei primi venuti ai quali si aggiungerò la sconosciuta col complesso di Stoccolma che si rivelerà una donna-lupo... Tutto mi sarei aspettato fuorché vedere Enrico Maria Salerno nel ruolo del chirurgo-giustiziere. "Tu, estirpi il male quando è già in fase acuta" quando bisognerebbe "fare qualcosa prima" dice sibillino un invitato al pranzo della vigilia. Il padrone di casa imparerà questo a sue spese. Se Flavio Bucci e compare (già visto in un analogo revenge-movie di Franco Prosperi) danno una caricatura di sbandati poco credibile (difficile digerire che la scia di violenza che si lasciano dietro non li abbia già traditi) viceversa, è davvero inquietante la figura della ninfomane ultra-perversa (ultra-terrena?) ritratta da quella Macha Merril che tutti ricorderemo come la "sensitiva" presa ad accettate nel masterpiece argentiano dello stesso anno. A chiudere la carrellata di volti argentiani (c'è anche Irene Miracle) la di Lazzaro (un'infermiera) e -unico outsider- il laido personaggio di Franco Fabrizi. Se la "violenza!" evocata dalla tagline si abbatterà sulla vittima del brutale "stupro all'arma bianca", ai 2/3 ci si sposterà nei dintorni de  L'ULTIMA CASA A SINISTRA  [EVIDENZIA LO SPOILER] con i balordi che andranno a riparare proprio a casa dei genitori della vittima con una rilettura ripulita della rozzaggine del prototipo dal buon Aldo Lado che questa volta però, non inventando nulla, deluderà le attese. L'unica sorpresa vera arriverà da una luciferina Merril in un finale cattivo che eleverà la pellicola oltre lo sterile remake. Alla voce di Demis Roussos è affidata la tremenda canzone che apre e chiude il film. [FB]

 

di A. LADO, CON E. MARIA SALERNO, F. BUCCI E M. MERRIL, HORROR, ITALIA, 1975, 91', 2.35:1