F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MACCHIE SOLARI
GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO
L'ULTIMO TRENO DELLA NOTTE

MORTE SOSPETTA DI UNA...
IL MEDAGLIONE INSANGUINATO
L'ASSASSINO é COSTRETTO...
NUDE PER L'ASSASSINO
LA SANGUISUGA CONDUCE...
UN SUSSURRO NEL BUIO
CHI SEI?
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un horror particolarmente loffio, e in larga parte assai poco originale"

 

 

Un discografico sposato ha due mocciosi pestiferi e sboccati, e quel che è peggio è che ce n'è pure un terzo in arrivo. La moglie inizia a mostrare un'isteria insolita e il medico rivela uno sviluppo anomalo del feto, il tutto mentre ricompare una sua vecchia conoscenza: un barbogio legato ad uno strano rituale di gioventù... Ahimé, la promessa "molta paura" da parte della voce over e "innominabile" dell'incipit resterà purtroppo disattesa; "è un film che fa paura" prometteva anche la tagline sul manifesto. Ovidio Assonitis esordisce alla Frank Capra passando il testimone dagli angeli ai demoni ma guarderà molto più a Polanski e Friedkin. Che Assonitis non sia né l'uno né l'altro appare subito evidente per chiunque e in una San Francisco da brochure pubblicitaria si seguirà un horror particolarmente loffio, in larga parte davvero poco originale, dove il trash involontario offuscherà i pochi (ma apprezzabili) brani degni di interesse (la levitazione, la distruzione dell'acquario, la sorpresa finale anticipata allo spettatore più smaliziato nell'incipit). Lui trova lei che vomita sangue nel lavandino? La tranquillizza dicendole che "va tutto bene" e il medico conviene ("son cose normali"). Gabriele Lavia, che dimostra una calma zen invidiabile importunato dai musici di strada (del resto è identico a Fabio Concato) si conquista comunque il ruolo di Carlo nel thriller epocale di Argento, mentre Juliet Mills deve aver preso molto seriamente la parte per come mangia bucce di banana raccolte in terra, rotea i bulbi oculari e la testa di 360° e vomita pesto alla genovese biascicando col solito vocione frasi oscene (al medico: "vattene, merda umana!" ahah) facendo il verso a Linda Blair. Tremendi i due piccoli, con la bocca spalancata e l'espressione al più birbona alle prese col poltergeist (questo sì, un'anticipazione) con bambole che se ne vanno a zonzo, cassetti che sbattono, le vettovaglie svolazzano e budini impiastricciano il soffitto..! [FB]

 

di O. G. ASSONITIS, CON J. MILLS, G. LAVIA E R. JOHNSON, HORROR, ITALIA, 1975 (1974), 103', 1.85:1