F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MACCHIE SOLARI
GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO
L'ULTIMO TRENO DELLA NOTTE

MORTE SOSPETTA DI UNA...
IL MEDAGLIONE INSANGUINATO
L'ASSASSINO é COSTRETTO...
NUDE PER L'ASSASSINO
LA SANGUISUGA CONDUCE...
UN SUSSURRO NEL BUIO
CHI SEI?
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"è l'insieme che precipita questo film nell'abisso della mediocrità"

 

 

Un aborto clandestino finito in tragedia, un vendicatore in tuta e casco integrale Boeri. E parrebbe che tutto abbia a che fare con un studio pubblicitario milanese dove lavora un fotografo ganassa e sporcaccione... Estetica e senso della misura non sono propri ad Andrea Bianchi, anzi per come inquadra corpi e ambienti parrebbe quasi un regista hardcore. Del resto, dialoghi e situazioni sembrerebbero rimandare proprio a quel mondo lì, si prenda la sequenza di Castelnuovo che approfitta della generosa Femi Benussi: inciterà la modella impellicciata (in verità, mai quanto il pelo naturale dell'appena citata Benussi) per un servizio pubblicitario con un la fine dicitura "è una pelliccia che vale milioni! facci le fusa dentro, goditela! come se avessi un cazzo tra le cosce!". Tra una volgarità e l'altra, scemenze dialogiche di rara potenza: durante il ricatto alla titolare dello studio "Albatros", una voce al telefono sibila "dovrai portarmi dieci milioni dopodomani sera!" (sic). Tutto pare finalizzato a fornire una scusa per esibire nudi gratuiti di Edwige Fenech ancora in amabile caschetto nero de  IL TUO VIZIO é UNA PORTA CHIUSA E SOLO IO NE HO LA CHIAVE  mentre l'infoiatissimo Nino Castelnuovo nell'era delle staccionate s'impegnerà oltre che nei su e giù a fare la verticale nudo. Che dire del maniaco che emette rantoli non propriamente terrestri, paragonabili solo ai "crrrr" del "Predator"?! Tra fotografia piatta, illuminazione altalenante, recitazione così così (molti sguardi un camera) caratterizzazioni trashissime (Franco Diogene, marito impotente della boss dell'agenzia, in mutandoni ascellari e bambola gonfiabile sottobraccio... oltre le frontiere dell'orrido) e cadute nel pecoreccio (finale che vorrebbe inserirlo negli anali -pardon- annali) non tutto è da buttare in questo thrilleraccio (la truculenza negli omicidi prevede evirazioni e mutilazioni assortite) ma è proprio l'insieme a precipitarlo nell'abisso della mediocrità. [FB]

 

di A. BIANCHI, CON E. FENECH, N. CASTELNUOVO E F. BENUSSI, THRILLER, ITALIA, 1975, 90', 1.85:1