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L'UOMO CHE NON C'ERA
A.I.
LA PROMESSA

LA PIANISTA
ALì
IN THE BEDROOM

LA STANZA DEL FIGLIO
THE SCORE
BLACK HAWK DOWN
MOULIN ROUGE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Brando all'ultimo film, con l'erede De Niro e l'erede di quest'ultimo Edward Norton"

 

 

Un formidabile ladro, abilissimo ma che in genere "non ama le complicazioni". riceve un nuovo incarico dal suo committente: un carismatico ciccione in tutto e per tutto uguale a Marlon Brando: si tratta di rapinare un caveau a Montreal e portarsi via un pregiatissimo scettro d'oro. Per far ciò dovrà fidarsi e avvalersi per la prima volta in carriera di un secondo uomo: un furbacchione lì infiltratosi da tempo e che si finge disabile... Frusciante dice che "The Score" "non... score" (detto alla romana). Il fatto è che mettere assieme De Niro, Edward Norton e Marlon Brando, qui all'ultima interpretazione prima della scomparsa, e ottenere consensi "tiepidi" sarebbe tutto un dire. E poi c'era anche la sempre apprezzabile Angela Bassett, nel ruolo dell'eterna fidanzata del personaggio interpretato da De Niro. Ma non occorre essere troppo severi nel giudizio, quel che davvero penalizza la pellicola è un doppiaggio che definire criminale sarebbe poco: il finto handicappato di Norton parla come Jerry Lewis (ci risiamo) riportando al celebre "picchiatello", De Niro non è più Amendola, Brando ringhia. Ma la professionalità del trio di super-attori non la si nega: l'ultimo citato regala uno sguardo disperato che non si dimentica, rivolto al sodale dal volto di un corrucciato De Niro, in uno degli ultimi lavori dove dimostra che la classe non è acqua. Norton, straordinario come spastico poi, è un enigmatico figlio di puttana. E il "piano impossibile" per il recupero del cimelio non è poi orchestrato così male: una mission impossible che si fa seguire in apnea. Il finale è nulla di straordinario, ma nello stesso tempo riesce a stupire lo spettatore con un simpatico colpo di scena. Deliziosi i siparietti al pianobar del night gestito da De Niro, fra cui riconosciamo -da buoni intenditori- Cassandra Wilson e Mose Allison. I titoli di coda sono invece retaggio di Diana Krall. Impagabile l'hacker che gioca, incazzandosi di brutto, a "Quale III Arena". [FB]

 

[ID] di F. OZ, CON R. DE NIRO, E. NORTON, M. BRANDO, A. BASSETT, SPIONAGGIO, USA, 2001, 119', 2.35:1