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MULHOLLAND DRIVE
SESSION 9
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Una squadra di cinque demolitori incaricati di rimuovere l'amianto da un enorme edificio nei sobborghi di Boston (un ex manicomio ormai abbandonato da tempo) viene progressivamente attanagliata e sopraffatta dallo stress, tra misteri e ricordi (che ancora urlano la loro presenza) di quel posto angosciante... Se fino a ieri andava di moda distinguere tra film dell'orrore e orrori di film, un tempo, era in uso la distinzione tra film dell'orrore e film del terrore. La differenza era che i primi tendevano a spaventare ricorrendo ai classici ma funzionali effettacci (quali l'apparizione del mostro, il sangue a fiumi), ed erano i secondi quelli più paurosi poiché l'orrore non era mai mostrato, ma solo suggerito: un po' come distinguere tra erotismo di classe e pornografia di bassa lega. Era questo un modo molto più sottile di spaventare, con quel disagio che ti accompagnava dopo la proiezione. A questa categoria, appartiene "Session 9". Ottima prova degli attori impegnati, fra i quali lo scozzese Peter Mullan. Dato che l'edificio in questione esiste sul serio (dal 1870) il regista (il talentuoso Brad Anderson) deve aver pensato che ci sono luoghi che da soli valgono l'idea di un film, mettendo in scena questa "piece a cinque" con uno stile originale freddo, livido, ricorrendo al digitale e alla camera a mano per meglio restituire l'effetto straniante. Subito dalla prima inquadratura si capisce che l'edificio "incombe" e la minaccia è tangibile e per tutto lo svolgimento è impossibile non restare totalmente coinvolti , avvinghiati alla propria poltrona con gli occhi spalancati e gli altri sensi vigili. I riferimenti a "Shining" sono sottointesi e trovano riscontro nell'edificio isolato (vero protagonista) e nella scansione temporale che si consuma nell'arco di pochi giorni. Se l'intero film ti porterà a interrogarti sulla soluzione del rompicapo, quando tre sole parole chiuderanno il film, tutto sarà finalmente chiaro e agghiacciante. [FB]

 

[ID] di B. ANDERSON, CON P. MULLAND E D. CARUSO, HORROR, USA, 2001, 100', 2.35:1, VOTO: 9