F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'UOMO CHE NON C'ERA
A.I.
LA PROMESSA

LA PIANISTA
ALì
IN THE BEDROOM

LA STANZA DEL FIGLIO
INVINCIBILE
BLACK HAWK DOWN
MOULIN ROUGE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"mi immagino al cinema chi si aspettava un nuovo 'Shine'..."

 

 

Integerrima insegnante di pianoforte al conservatorio non perde la consueta rigidità quando si infila in locali per soli uomini annusando fazzolettini usati in modo improprio: è questo l'unico "contatto" con l'altro sesso. Il rapporto umano, considerato come tratta gli allievi, ce l'ha con l'anziana madre, se di rapporto si parla. Questo precario equilibrio si incrina quando un allievo intraprendente attacca con insistenza a corteggiarla... Ma ne vogliamo parlare del rapporto di "Erika" con la madre? Haneke deve avere un concetto dell'umanità molto pessimista. Vero che nel corso della vita di ognuno accade di conoscere molte più persone tendenti alla razza animale più che a quella umana (per chi fraintendesse, non sto certo riferendomi a questioni legate al colore della pelle). E il regista austriaco noto per il suo rigore, colpisce duro: di punto in bianco ti sbatte in schermo splittato quattro scene "live in action" di altrettanti porno tedeschi (i più trucidi, sempre). Al colpo basso, comunque non gratuito ma funzionale per comprendere la psicologia (disturbata) della prof, segue il corteggiamento dell'audace giovane attirato dalla "donna matura" e colpito altresì dalla bravura come interprete. Schubert e Schumann sono i suoi autori preferiti, e non è un caso, dato che entrambi sono morti pazzi. Uno dei leitmotiv sarà il Secondo Trio del primo autore: uno degli evergreen classici votati per affinità elettiva al cinema. Haneke (premiato dalla giuria) richiama sulla scena una vecchia gloria come Annie Girardot, consegnandole un ruolo difficile. Nell'anno di Moretti trionfatore (fu vera gloria?) si accaparrano la Palma come migliori attori la Huppert (semplicemente fantastica nel tratteggiare il suo personaggio: odioso, sessualmente represso, masochista e votato all'autodistruzione) e Benoit Magimel (che fine avrà fatto poi quest'ultimo?) protagonisti tra l'altro di una delle scene di sesso più gelide della storia del cinema. Mi immagino al cinema chi era accorso aspettandosi un nuovo  SHINE  ("...presto! i sali!!!"). [FB]

 

[LA PIANISTE] di M. HANEKE, CON I. HUPPERT, B. MAGIMEL, DRAMMATICO, FRANCIA, 2001, 129', 1.85:1